Yoox Net-à-porter: nel 2017 i ricavi superano i 2mld di euro (+16,9%)
Yoox Net – à- porter (Ynap) ha chiuso il 2017 con ricavi netti a 2,1 miliardi di euro, in linea con le attese degli analisti, e in crescita del 16,9% su base organica (+11,8% reported) rispetto al 2016.
Il trend è stato positivo per tutte e tre le linee di business: multimarca in-season, multimarca off-season e online flagship store.
Nel 2017, la linea di business multimarca in-season, che comprende le attività dei negozi online Net – à- porter e Mr Porter ha registrato ricavi netti consolidati per 1,1 miliardi di euro, in crescita del 18,3%. Per quel che riguarda i multimarca off-season, che comprende le attività dei negozi online Yoox e The Outnet, i ricavi netti si sono attestati a 789,6 milioni di euro(+14,9%). Infine, per gli online flagship store, vale a dire le attività di design, progettazione, realizzazione e gestione degli online flagship store di alcuni dei principali brand della moda e del lusso a livello globale, da armani.com a chloe.com ha i ricavi netti sono stati pari a 217,5 milioni di euro (+20,8%).
Il 2017 è stato anche il primo anno in cui per Yoox Net-à.porter, le vendite da mobile hanno superato il 50% delle vendite del Gruppo. Tra i siti del Gruppo, Yoox ha registrato la più alta penetrazione di vendite da mobile, raggiungendo il massimo storico del 96% in occasione del Cyber Monday.
L’Average Order Value (AOV), Iva esclusa, si è attestato a 328 euro nel 2017, contro i 334 del 2016 a causa dell’andamento sfavorevole dei tassi di cambio, registrato specialmente nell’ultimo trimestre dell’anno.
Infine, al 31 dicembre 2017 il numero dei clienti attivi era pari a 3,1 milioni, in crescita rispetto ai 2,9 milioni del 31 dicembre 2016.
A livello geografico, il Nord America, primo mercato di Ynap, ha archiviato ricavi per 632,2 milioni (+12,8% a cambi costanti), il Regno Unito, invece, ha registrato ricavi netti per 286,8 milioni (+13,7%) e l’Italia per 142,6 milioni (+14,3%). Gli altri mercati europei totalizzano 548,6 milioni (+12%), mentre l’Asia-Pacifico 355,8 milioni (+22,2%).