Lvt non ci sta: smentisce i sindacati e ribadisce di voler proseguire nella strada intrapresa
Il calzificio Lvt, l’azienda che produce e distribuisce le collezioni a marchio Levante, interviene in merito ad alcune agitazioni sindacali che si sono verificate nei giorni scorsi. Lunedì 20 febbraio, infatti, secondo i sindacati 75 lavoratori su 170 hanno incrociato le braccia per otto ore per protestare contro il ritardo dei pagamenti.
Ma con una nota l’azienda di Castelgoffredo (Mn) non solo smentisce i numeri, ma offre alcune chiarificazione in merito alla sua situazione finanziaria .
Si legge infatti nella nota: «Contrariamente a quanto enfaticamente comunicato dagli organizzatori dello sciopero, su 171 lavoratori, solo 42 persone (compresi sindacalisti ed ex dipendenti) hanno aderito al presidio». Rispetto ai pagamenti, invece, nel documento la direzione generale specifica che «Per l’intero anno 2017 e per il mese di gennaio 2018 (la direzione, ndr) ha sempre provveduto, ogni mese, al pagamento dello stipendio mensile ai lavoratori. Filctem Cgil e Uiltec Uil, contestualmente al pagamento intervenuto il 29 gennaio, hanno imposto all’azienda il saldo della successiva mensilità entro e non oltre il 12 febbraio, cioè solo 13 giorni dopo. Lvt ha quindi ribadito la ferma intenzione di pagare mensilmente gli stipendi e di recuperare nel tempo gli arretrati, ma non secondo tempistiche perentorie e scollegate dalla realtà economica-finanziaria della società».
E aggiunge: «Lvt ha comunque proposto un breve slittamento di una settimana del termine imposto dai sindacati per il saldo della tredicesima, specificando che il pagamento della successiva mensilità sarebbe, come di consueto, intervenuto a fine mese. Si è poi proposto un ulteriore miglioramento delle tempistiche ma, da quanto ci risulta, tali circostanze non sono state nemmeno comunicate ai propri iscritti da Cgil e Uil che, invece, hanno confermato lo sciopero».
Il calzificio Lvt, infine, rassicura i suoi dipendenti sulla volontà di continuare a presidiare il mercato: «Il calzificio ha chiuso il 2017 con un risultato positivo e ciò significa che la riorganizzazione aziendale in atto sta iniziando a dare i primi segnali positivi. Non tutti i problemi sono risolti ma, quantomeno, le azioni in corso stanno dando buoni risultati. L’azienda inoltre è sempre stata molto vicina ai propri dipendenti nei momenti difficili del fallimento delle due società dalle quali Lvt ha acquistato l’attività, assorbendo tutto il personale. L’atteggiamento di Filctem e Uiltec rappresenta purtroppo un ostacolo per lo sviluppo dell’attività di Lvt che viene tuttavia confortata dall’atteggiamento responsabile della stragrande maggioranza dei propri lavoratori. Confortata dai dati del 2017 e anche dalla ridotta adesione all’irresponsabile sciopero, noi proseguiremo nella strada intrapresa, nella convinzione di garantire un futuro all’attività imprenditoriale e ai dipendenti».