Ratti: nel IQ 2018 i ricavi sfiorano i 25 mln di euro (+17,3%)
Ratti, la società lombarda specializzata nella creazione, produzione e distribuzione di tessuti e accessori di alta gamma a livello internazionale, ha chiuso il primo trimestre con ricavi a quota 24,7 milioni di euro, in crescita del 17,3% rispetto allo stesso periodo del 2017. Lo ha reso noto l’azienda, in seguito alla riunione del Consiglio di amministrazione svoltasi nella giornata del 14 maggio.
Per Ratti, nel periodo considerato, l’aumento delle vendite è principalmente riferibile all’area Ratti Luxe (+35,4%), che cresce soprattutto grazie al segmento dei tessuti per abbigliamento donna. Trend positivo anche per l’area del Fast Fashion (+115,2%), in netto recupero rispetto al corrispondente periodo del 2017, che aveva registrato una contrazione delle vendite.
Sul fronte dei mercati, in Italia i ricavi sono cresciuti del 25,5%, mentre in Unione Europea l’aumento è del 18,6%.
Dallo scorso gennaio, il Gruppo ha una nuova organizzazione per aree di business. Il nuovo modello ha previsto in particolare: l’unificazione del Polo collezioni donna e del Polo collezioni uomo in un’unica area di attività (Polo Collezioni); lo scorporo dal Polo collezioni donna di alcune attività peculiari quali la vendita di tessuti al dettaglio e la gestione dei contratti di licenza, confluite rispettivamente nei poli di nuova costituzione Carnet e Ratti Studio.
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