Commercio al dettaglio: dal 2009 a oggi, in Italia 13mila imprese hanno chiuso
Sono 13mila le imprese del commercio al dettaglio che dal 2009 ad oggi hanno chiuso i battenti. Un dato che è in controtendenza rispetto al totale delle imprese, che sono aumentate dello 0,2%. Nel periodo considerato, sono state soprattutto le imprese di piccole dimensioni a pagare le conseguenze del calo dei consumi: le attività con meno di cinque addetti, infatti, sono diminuite del 2,4%, mentre quelle con oltre sei addetti sono aumentate del 21,7%.
Sono questi alcuni dei dati presentati da Unioncamere il 26 settembre nel corso dell’Audizione dinanzi alla Commissione Attività produttive della Camera in materia di disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali.
In circa dieci anni, il settore commerciale è stato attraversato da importanti trasformazioni. Innanzitutto, si è assistito a un rafforzamento della struttura imprenditoriale.
Nel commercio al dettaglio, infatti, crescono le società di capitali (+37mila tra il 2009 e il 2018, con un incremento del 43,7%), mentre diminuisce il numero di società di persone (-25mila e -15,3%) e di imprese individuali (-26mila e -4,1%).
In secondo luogo, si stanno progressivamente diffondendo forme di vendita nuove.
Ad esempio, tra il 2009 e il 2018 le attività specializzate nelle vendite online sono più che triplicate, crescendo a una media del 14% l’anno. Un altro fenomeno da segnalare è quello della crescita consistente del commercio ambulante che r tra il 2011 e il 2018 aumenta del 7,9%. Questo risultato è interamente legato alla diffusione delle attività gestite da stranieri, mentre gli ambulanti italiani si sono ridotti del 13,7%.
Oggi complessivamente in Italia sono 855mila le imprese del commercio al dettaglio attive, pari al 14,2% del totale e oltre 2 milioni di addetti. Il 52,3% del settore commerciale si concentra nei comuni con più di 30mila abitanti (447mila unità). Una impresa su sei è presente invece nei comuni con oltre 500mila abitanti nei quali si concentra il 12,2% della popolazione italiana.
Negli ultimi sette anni, proprio nei comuni di maggiori dimensioni si è registrata la crescita più consistente di imprese commerciali (+5,8%) a fronte di minimi incrementi o riduzioni per le altre dimensioni comunali).
Una impresa commerciale su quattro, poi, opera nei 95 comuni a maggior valenza turistica (quelli cioè che raccolgono oltre il 50% delle presenze registrate nel Paese). Anche queste realtà hanno sperimentato un considerevole tasso di crescita del tessuto imprenditoriale tra il 2011 e il 2018 (+3,6%), di segno completamente opposto a quello che contraddistingue le imprese commerciali presenti nei comuni a minor presenza turistica (-3,8%).