Tessile-Moda: nel secondo semestre il fatturato cresce del 3,5%
Nel periodo gennaio-giugno 2018, il tessile moda Made in Italy ha avuto un andamento positivo: nel primo trimestre il fatturato ha segnato un aumento del 3,3%, grazie soprattutto al +7% registrato dal tessile.
Il secondo trimestre, invece, si è chiuso con un incremento del 3,5% generato dal +3,2% del tessile e dal +3,6% dell’abbigliamento.
Questi sono alcuni dei dati che emergono dall’indagine congiunturale del Centro studi di Confindustria Moda per conto di Sistema moda Italia, su un panel di 90 aziende presentati il 12 novembre in occasione della conferenza stampa di Pitti Uomo 95.
Nei primi sei mesi del 2018, a spingere il business è l’export: nel primo trimestre, il mercato interno registra un calo dell’1,4%, mentre le vendite oltreconfine crescono del 9,9%.
Nel secondo trimestre, le esportazioni aumentano del 10%, mentre le vendite in Italia calano del 4,3%.
Sulla base dei dati Istat relativi ai primi sette mesi del 2018 le vendite all’estero del comparto crescono del 2,6% superando i 18,4 miliardi.
Nel periodo considerato, l’export del tessile cresce dell’1,9% mentre l’abbigliamento guadagna un +3%. In questo comparto si distinguono in particolare le esportazioni di calzetteria (+4,4%), seguita dalla maglieria (+3,5%) e dall’abbigliamento confezionato (+2,6%).
Le importazioni di maglieria crescono del 5%, mentre quelle di capi confezionati del 3,9%.