Black Friday: il 45% dei consumatori farà shopping anche offline
Quest’anno, il Black Friday potrebbe chiudersi con un fatturato pari a 1,3 miliardi di euro, in calo del 13% rispetto allo scorso anno.
Il calo previsto si spiega con una minore attenzione del pubblico: solo il 32% degli italiani ha già deciso di fare shopping in occasione del Black Friday. Una quota pari a circa 12,1 milioni di italiani, contro i 14 milioni dello scorso anno (34%). Tuttavia, il 41% dei consumatori è ancora indeciso se partecipare o meno al venerdì nero, e non sono esclusi rush finali.
Ma per i titolari di attività commerciali al dettaglio c’è anche una buona notizia: tra la clientela finale cresce l’appeal per i negozi fisici.
Passa infatti dal 39 al 45% la quota di consumatori che prevede di fare un acquisto offline nei circa 180mila punti vendita fisici, pari al 27% delle attività presenti in Italia, che aderiranno al “venerdì nero”.
È quanto emerge da uno studio condotto da Confesercenti in collaborazione con SWG, elaborando i dati di un doppio survey svolto a consumatori e commercianti.
L’indagine rivela che il 30% degli italiani interessanti al Black Friday abbinerà l’acquisto offline a quello sul web, mentre il 15% comprerà solo nei negozi reali. Il 54% degli italiani che faranno shopping durante il Black Friday userà l’occasione per fare almeno un regalo da mettere sotto l’albero, il 9% addirittura la maggior parte.
Per quel che riguarda gli sconti proposti dagli imprenditori del dettaglio, in un caso su due, si supera il taglio prezzo del 40%.
Il 44% dei punti vendita limiterà le offerte al solo venerdì, mentre il restante 56% lo farà più a lungo: il 14% degli imprenditori ha sposato l’idea della Black Week e ha iniziato gli sconti lunedì 19 novembre. Il 42% opta per il Black Weekend, con offerte da venerdì fino a domenica sera.
La maggior parte (59%) di chi sceglie di aderire al Black Friday lo fa nel tentativo di incrementare le vendite, o per lo meno di non perdere quote rispetto al web.
Ma c’è anche perplessità a importare tradizioni che non fanno parte della nostra storia: il 49% dei negozianti che non partecipa non lo ritiene un evento adatto, il 35% pensa che troppe promozioni – soprattutto prima di Natale – siano controproducenti.
Ma c’è anche un 16% che ritiene che i negozi reali non possano partecipare: una risposta che non deve sorprendere, visto che in alcune Regioni vige il divieto di promozioni a 30 giorni dal Natale.
Sul fronte dei prodotti, invece, l’indagine di Confeserecenti SWG rivela che la tecnologia risulta essere la categoria più ambita (43%), seguita dalla moda (29%) e dagli elettrodomestici (26%).