Missguided: il bikini a 1 euro fa insorgere il web. “È frutto di lavoro sottopagato”
Per celebrare il suo decimo compleanno Missguided, marchio inglese di fast fashion, ha deciso di vendere nel suo shop online un bikini al prezzo speciale di 1 pound, pari a 1,12 euro.
Ma in un contesto sociale sempre più attento ai temi della sostenibilità sociale e ambientale questa scelta non è piaciuta.
Le critiche sono state sollevate sui social, a partire da Twitter. Numerosi i commenti degli utenti che hanno sottolineato come comprare quel costume sia un modo per sostenere sistemi di produzione poco trasparenti. In sostanza, la clientela si domanda come sia possibile che un costume che costi una sterlina possa essere il risultato di un lavoro rispettosamente pagato e come sia possibile proporlo di un materiale rispettoso dell’ambiente o in un packaging sostenibile.
A nulla è valso quando pubblicato da Missguided sul suo sito web dove ha precisato che l’operazione nasce per “promuovere l’emancipazione delle donne attraverso l’acquisto dei vestiti senza fare svuotare il conto in banca” e come il valore reale del prodotto sia superiore a quello offerto alla clientela.