Moda made in Italy: i 25 top brand crescono del 4,8% nel 2018
Nel 2018, le prime 25 aziende per fatturato del comparto moda made in Italy sono cresciute del 4,8% per un giro d’affari complessivo pari a 43,6 miliardi di euro. È quanto emerge da una recente analisi di Pambianco sull’andamento dei principali gruppi e aziende della moda italiana nello scorso anno. L’ebitda si è attestato a 8,2 miliardi, ovvero al 22,4% dei ricavi complessivi.
A fare bene non soltanto il lusso, ma anche le aziende della moda più accessibile come ad esempio Calzedonia, in 5° posizione, e Ovs in 9°. Sul gradino più alto del podio, in termini di fatturato, c’è Luxottica con 8,9 miliardi. Alle sue spalle Gucci (8,2 miliardi) e Prada (3,1 miliardi). Seguono, a chiudere la “Top Ten”, Armani, Calzedonia, Otb, Max Mara, Moncler, Ovs e Ferragamo.
A spiccare per la performance positiva sia sotto il profilo dei fatturati sia sotto quello della redditività ci sono, tra gli altri, Gucci che chiude a +33,4% e Moncler con un turnover a +19%.
David Pambianco, Ceo di Pambianco Strategie d’Impresa, fa però notare come, scorrendo l’intera classifica «il quadro tratteggiato dalle top 25 aziende è indicativo di una situazione generale della moda italiana non entusiasmante. La riflessione da fare è che il modello del business italiano del fashion è ancora troppo piccolo per dimensioni in un mercato competitivo globale e forse sconta anche una certa inesperienza dal punto di vista della digitalizzazione del business».