Maredamare 2019, crescono del 12% i buyer stranieri, in calo gli italiani
Ha contato 7.200 accessi la dodicesima edizione di Maredamare, in scena a Firenze dal 20 al 22 luglio. La fiera ha registrato un calo dei visitatori italiani ma al contempo una crescita del 12% dei buyer stranieri (in primis Russia, Germania e Spagna).
«Un calo atteso sul mercato domestico» – commenta Alessandro Legnaioli, presidente del salone – «che riteniamo fisiologico e in linea con le nostre previsioni della vigilia, accentuato da un black out della rete ferroviaria e in parte ammortizzato da una crescita del 25% di visitatori della nostra piattaforma Digital che ha consentito un accesso remoto alla nostra manifestazione». Oltre 260 i marchi presenti, per una panoramica completa sulle proposte per l’estate 2020.
È stata inoltre molto apprezzata la visita dell’onorevole Dario Galli, viceministro del ministero per lo Sviluppo Economico, che per la prima volta ha potuto incontrare gli imprenditori del settore e con loro discutere della tutela del Made in Italy, della spinta sempre più urgente sull’internazionalizzazione e della necessità di essere maggiormente rappresentati nell’ambito della filiera italiana del tessile/abbigliamento. Temi fondamentali per avviare un urgente rilancio di un comparto fatto da piccole e medie aziende artigiane che deve passare anche attraverso missioni nei Paesi più strategici.
La prossima edizione, per la quale si sta studiando un nuovo format, si terrà sempre a luglio e sempre all’interno della Fortezza da Basso. In accordo con gli espositori si è deciso di programmare il salone dalla domenica al martedì.