La storia del tessile di Gallarate in un volume firmato Provasoli e Terreni
“Il tessile gallaratese: eredità sociale, architettonica, urbanistica” è il titolo del libro scritto a quattro mani da Piero Provasoli e Dario Terreni, due testimoni dell’epoca d’oro del tessile nella città lombarda. Realizzato con il contributo della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, il volume sarà presentato martedì 26 novembre al MaGa di Gallarate nell’ambito della manifestazione DuemilaLibri.
«Ci siamo incontrati negli anni Settanta, in un momento di grandi trasformazioni socioeconomiche», dicono i due curatori. «Sulla base di quella che è stata la nostra esperienza all’interno e alla guida di importanti realtà industriali, abbiamo voluto analizzare l’impatto che il tessile ha avuto sulla città, sul suo sviluppo e sui suoi abitanti. Il tessile è una realtà viva che può dare ancora molto a Gallarate e al territorio».
Con oltre 1.500 imprese attive, quasi 13mila posti di lavoro e un export che negli ultimi dieci anni è cresciuto del 37%, e attualmente sfiora il miliardo di euro, il settore tessile in provincia di Varese è ancora vivo.
Varese è la nona provincia in Italia per numero di aziende del settore tessile e l’ottava per numero di addetti (fonte: elaborazione Ufficio Studi Univa su dati Istat 2016).
«Il futuro c’è e può essere riassunto in quattro parole: tecnologia, ricerca, creatività e sostenibilità», afferma Grazia Cerini, direttore generale del centro di ricerca e innovazione Centrocot, che ha collaborato alla stesura del libro. «Oggi si parla di smart textile, prodotti tessili intelligenti che coniugano un alto contenuto tecnologico ad un facile utilizzo. Si possono considerare come tessuti in grado di percepire stimoli esterni e reagire e adattarsi a questi grazie a specifiche funzionalità inserite nel substrato tessile». Gli ambiti di utilizzo sono tra i più diversi, anche se «la sensoristica è forse uno dei campi più sfruttati. Sono già noti numerosi possibili esempi di sensori integrati nei materiali tessili che trovano impiego principalmente nel settore medicale, in quello sportivo e di sicurezza personale o ambientale».
Parlare di tessile oggi per il territorio attorno a Gallarate non è solamente fare leva su una storia prestigiosa, ma significa soprattutto parlare di competenze all’avanguardia. «Seppur ridimensionato rispetto al secolo scorso, oggi il tessile è un comparto che sta assumendo un ruolo di assoluta eccellenza nel nostro territorio», afferma Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. «È un settore diverso, ma che nella propria storia trae la forza per guardare al futuro e che ha nella nostra Bcc un partner vicino. Il sostegno al territoriosi concretizza in una vicinanza alle imprese, nella formazione dei giovani e nel non perdere la memoria della nostra storia come ben testimoniato nel libro da alcune realtà che, nonostante siano arrivate alla quarta generazione e oltre, non hanno mai smesso di credere nel futuro e nell’innovazione».