Saldi invernali: atteso un giro d’affari di 5 mld di euro
È di 5,1 miliardi di euro il giro d’affari che i saldi invernali, iniziati il 3 gennaio in Basilicata, Sicilia e in Valle d’Aosta e il 4 gennaio nel resto d’Italia, dovrebbero sviluppare nel 2020. Il valore è analogo a quello stimato nel 2019.
Il numero di famiglie che farà shopping nel periodo dei saldi invernali è di 15 milioni: la spesa media per famiglia è di 240 euro, mentre la cifra procapite è di 140 euro. Queste sono le stime elaborate dall’Ufficio Studi di Confcommercio.
“Il 2020 sarà un anno all’insegna della sostenibilità anche per la moda. Ci sembra quindi importante iniziarlo con ‘saldi sostenibili’ che permetteranno ai consumatori di fare acquisti consapevoli dal punto di vista non solo socio-economico, ma anche etico-ambientale”, commenta Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia in una nota stampa diffusa il 2 gennaio. “Comprare nei negozi di prossimità, quelli che animano le nostre vie, i nostri centri, le nostre città, significa infatti scegliere colori e tendenze dei prodotti di moda, toccare con mano la qualità, provare e trovare le taglie e le misure giuste, il tutto comodamente ‘sotto casa’, a prezzi molto competitivi e senza ansie di attese di un corriere o di dover ricorrere a fastidiose procedure di reso. Senza contare che gran parte dei prodotti acquistati online arrivano a destinazione, in strade e città sempre più intasate ed inquinate, con pacchi e imballaggi che dovranno essere smaltiti. Per questo abbiamo chiesto e apprezzato l’introduzione della web digital tax per i colossi del web che vendono in Italia e ne auspichiamo una regolamentazione comune da parte della UE, ma serve qualcosa in più a partire dall’attenzione al grido di allarme delle attività che lavorano sulle nostre strade mantenendole vive con più luce, decoro, sicurezza, relazioni. Comprare nei negozi è certamente più sostenibile dal punto di vista ambientale e decisamente molto più stimolante dal punto di vista relazionale”.