Da Federazione Moda Italia alcune precisazioni sui saldi estivi
Con una nota pubblicata sulla sua pagina Facebook, Federazione Moda Italia esprime le sue perplessità in merito alla “richiesta per lo stop a promozioni, sconti e saldi nei negozi fino al 31 agosto” contenuta in una comunicazione che sta circolando tra i retailer del fashion, destinata a Confcommercio, al ministero dell’Economia e delle Finanze e al ministero dello Sviluppo economico.
Nel post, a Federazione Moda Italia non appare chiaro “il motivo che spinge un Ente che organizza fiere di moda, affittando spazi espositivi a brand e produttori, ad inviare, attraverso i contatti mail dei negozi in suo possesso diretto e senza coinvolgere il Sistema di rappresentanza, la richiesta per lo stop a promozioni, sconti e saldi nei negozi fino al 31 agosto, quando è a tutti più che noto che esiste la vendita online rivolta ad una globalità di consumatori abitanti nel mondo e di certo non assoggettabile a regole regionali, la distribuzione scontata negli outlet e le ingovernabili politiche di pricing delle potenti catene“.
Per questo, l’associazione precisa che, “in un momento di apprensioni, confusione e fake news, sta contribuendo a dare certezze agli operatori sulle misure d’urgenza e sull’azione portata avanti per il settore in stretto raccordo con il Sistema Confcommercio, piuttosto che creare confusioni”.
E rimanda gli associati e gli operatori delle imprese commerciali del fashion alle riflessioni pubblicate in merito ai saldi estivi sulla newsletter dello scorso 20 marzo.