Abbigliamento: consumatori orientati verso i prodotti di qualità
Il prolungarsi del periodo di lockdown, sebbene sia ormai agli sgoccioli, incide anche sull’umore dei consumatori italiani e sulla loro predisposizione allo shopping.
L’8° rilevazione dell’Osservatorio Fashion & Emergenza Sanitaria di Sita Ricerca mostra infatti che nella settimana dal 20 al 26 aprile l’indice Fashion Sentiment, che misura l’umore dei consumatori nei confronti delle spese di abbigliamento, scende leggermente, passando da 47 della settimana precedente a 46. Tuttavia, si inverte la posizione delle Macro aree con il Nord in risalita.
Che l’atteggiamento sia meno ottimista lo si evince anche dai dati relativi alla spesa destinata agli acquisti di abbigliamento alla riapertura dei punti vendita: se nella settimana dal 13 al 19 aprile, il 44% dei consumatori dichiarava di voler destinare a questa categoria di prodotto una cifra analoga a quella dello scorso anno, nel periodo dal 20 al 26 aprile la quota scende al 37%. In questa settimana, inoltre, aumentano gli italiani che intendono sostenere per l’abbigliamento una spesa leggermente inferiore rispetto a quella della P/E 2019.
In un contesto simile, però, si consolidano specifici comportamenti, alcuni dei quali potrebbero essere positivi per il dettaglio tradizionale di qualità.
Innanzitutto, sale al 46% la quota dei consumatori che intende fare acquisti approfittando di sconti e promozioni: nelle due settimane precedenti questa opzione era indicata dal 38% degli intervistati. In secondo luogo, la clientela intende dedicare maggiore attenzione ai prodotti di qualità che non passano di moda: soluzione indicata dal 21% dei consumatori, contro l’11% della settimana precedente. Per leggere l’indagine completa clicca qui.