In Italia dal 2015 al 2020 aperti circa 10mila shop online
Allo scorso marzo, in Italia erano attivi 23.386 shop online. Dal 2015 al 2020, nel nostro Paese, il numero di imprese che vendono sul web è aumentato di di 9.840 unità: la crescita media annua è stata del 14,5%. Questi sono alcuni dati elaborati da Unioncamere.
Nello stesso periodo, l’insieme del settore del commercio al dettaglio ha perso 44.751 imprese, per una riduzione media annua dell’1% nel quinquennio (passando da 866.291 a 821.540 unità).
A puntare sugli shop online sono stati soprattutto gli imprenditori del Sud: se la Lombardia si distingue per il numero più elevato di imprese che vendono su internet (4.406), tra il 2015 e il 2020 Campania e Basilicata si sono distinte per i ritmi di crescita più alti rispetto alla media nazionale: +25,4% contro un +14,5% medio annuo. Seguono Calabria (+22,6%) e Sicilia (+16,8%).
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Un segno del cambiamento delle abitudini di consumo che, soprattutto in epoca di Coronavirus, permette agli imprenditori che commerciano sulla rete di poter contare su uno strumento di vendita in più.
In termini assoluti le regioni a più alta crescita sono statela Lombardia (+1.845), seguita da Campania (+1.725) e Lazio (+1.150). Quanto alla forma giuridica, sono le società di capitali a registrare un’impennata essendo più che raddoppiate in cinque anni. In aumento considerevole, anche se meno marcato, le ditte individuali che, nello stesso periodo, hanno totalizzato una crescita del 61,4%.
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