Sostenibilità: per il 22% delle imprese italiane della moda è una chiave anti crisi
Il 61% delle aziende italiane della moda sta lavorando, o ha in programma di lavorare, sulla sostenibilità. Nell’ambito di questo nucleo, il 48% dichiara che si tratta di una scelta perseguita per rendere l’impresa più competitiva. Tra le aziende che non hanno ancora intrapreso la strada green, il 19% ha intenzione di farlo.
Per il 22% delle imprese, infatti, la sostenibilità è considerata come una tendenza o addirittura una speranza per riemergere dalla crisi. Questi sono alcuni dati che emergono da una ricerca di Cikis, società di consulenza sulla sostenibilità che, per realizzare questo report, ha selezionato solo le aziende con un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro. In particolare, sono state intervistate 83 imprese: 64 brand e 19 aziende della filiera.
L’indagine di Cikis rivela che il 73% delle aziende intervistate ha iniziato a integrare pratiche di sostenibilità. Di queste, inoltre, il 46% ha intrapreso azioni con un forte impatto green, concentrandosi soprattutto sui materiali, mentre il 26,8% ha intrapreso azioni poco rilevanti che non riguardano le principali criticità ambientali e sociali del settore, ad esempio si sono limitate a sostituire il packaging. Gli investimenti in materia di sostenibilità si sono rivelati un’esperienza positiva per il 66% delle imprese intervistate, solo il 10% circa ha sottolineato che i prodotti a basso impatto sono percepiti di qualità inferiore dai consumatori.
I vantaggi emergono soprattutto quando il percorso viene intrapreso con serietà e costanza: infatti per il 73% delle imprese che ha già intrapreso la strada della sostenibilità l’esperienza è positiva. Per queste stesse aziende quello dei costi necessari per avviare un programma a batto impatto non è percepito come un problema reale, a differenza di chi ha approcciato la sostenibilità solo da poco tempo. Molto probabilmente, nel momento in cui il tema viene affrontato con costanza, la complessità diminuisce, oppure il mercato da riscontri tali da rendere meno rilevante il tema dei costi.
Tuttavia, per le imprese italiane della moda la strada verso una produzione sostenibile è ancora lunga. Infatti, solo il 39% delle aziende ha consapevolezza delle criticità più rilevanti del settore. Infatti, il 42,1% degli intervistati indica l’impiego di materiali green come la priorità per la sostenibilità, seguiti dai processi chimici (18%) e dalla minimizzazione degli sprechi (15,6%). Al contrario, sono stati poco citati altri aspetti considerati una priorità a livello internazionale come, ad esempio, la tracciabilità della filiera, oltre i fornitori diretti, la riduzione delle emissioni, l’impiego efficiente di acqua, energia.