Bonus affitti esteso anche alle imprese con ricavi superiori ai 5 mln di euro
La commissione Bilancio della Camera, che sta rivedendo il decreto Rilancio per la sua conversione in legge, ha deciso di estendere il bonus affitti anche alle attività produttive avviate nel 2019 che in precedenza erano escluse perché impossibilitate a determinare la diminuzione del fatturato di almeno la metà nel periodo marzo-aprile-maggio rispetto ai dati relativi allo scorso anno.
Nel suo lavoro di revisione, la commissione Bilancio ha esteso il credito d’imposta sugli affitti dei negozi anche per quelle attività con ricavi superiori ai 5 milioni di euro: in questo caso, però, il bonus passa dal 60% al 20%. Lo sgravio fiscale a sostegno delle attività commerciali e produttive, in particolare, si concretizza in due differenti misure: credito d’imposta del 60% nel caso di canoni di locazione per immobili a uso non abitativo; credito d’imposta del 30% nel caso di contratto d’affitto d’azienda. Ma per usufruire del bonus affitti è necessario che i canoni siano stati effettivamente versati.
Verranno, invece, concessi 5 milioni di euro, a fondo perduto, all’industria del tessile, della moda e degli accessori. Una particolare attenzione verrà rivolta alle start up che valorizzano il Made in Italy, investendo nel design e nella creazione. Si tratta di tutte quelle imprese che si affacciano al mondo del tessile, della moda e degli accessori.