Tessile&Abbigliamento: nel bimestre marzo-aprile consumi a -69,3%
I dati rilevati ed elaborati da Sita Ricerca per Sistema Moda Italia (SMI) rivelano che nel bimestre marzo-aprile i consumi a valore di Tessile&Abbigliamento sono diminuiti del 69,3% rispetto allo stesso periodo del 2020. Se si considera invece il primo quadrimestre del 2020, la contrazione è del 33,7%.
La situazione non è molto differente per quanto riguarda i volumi: la variazione raggiunge il -61,6% nel bimestre marzo-aprile, mentre nei quattro mesi il calo è del 31,3%. Il trend negativo riguarda in egual misura sia i prodotti uomo sia quelli per la donna.
L’unica voce in controtendenza è l’e-commerce che cresce del 10% e ha contribuito a evitare il blocco totale dei consumi: nel periodo marzo-aprile la quota di e-shopper è raddoppiata.
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“I dati che emergono dagli studi odierni evidenziano due fattori: il primo che dalla riapertura gli imprenditori stanno creando tutte le condizioni possibili per tenere saldi i mercati ed evadere gli ordini, al fine di mantenere in vita la filiera in tutte le sue parti”, ha dichiarato Marino Vago, presidente di SMI. “Il secondo fattore è la messa in chiaro che le richieste d’aiuto da parte delle imprese al Governo stanno trovando un’amara conferma nei numeri, che destano grande preoccupazione per la tenuta del tessuto industriale italiano, fatto per la maggior parte da PMI”.