Saldi: FederModa sconcertata dalla scelta della Conferenza Stato-Regioni
Non piace a Federazione Moda Italia la decisione presa dalla Conferenza Stato-Regioni di anticipare i saldi estivi “là dove è necessario per il tessuto commerciale del territorio”.
Così infatti Renato Borghi, presidente dell’associazione, ha commentato il cambio di rotta della Conferenza Stato-Regioni comunicato il 20 luglio: “La decisione della Conferenza delle Regioni sconcerta perché va nella direzione opposta al recente indirizzo assunto e non tiene conto della volontà di gran parte delle aziende multibrand che si è espressa a larga maggioranza a favore del posticipo della data unica dei saldi”.
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Per Federazione Moda Italia la scelta della Conferenza delle Regioni rappresenta un passo indietro a favore di alcune catene.
“Pare inspiegabile un cambio di orientamento cosi repentino senza ulteriori interlocuzioni con chi rappresenta le imprese del dettaglio moda. E comunque è una decisione che crea ulteriore confusione e favorisce competizioni inopportune su territori limitrofi, esponendo anche le imprese a rincorrere questa assurda decisione per essere pronte a livello organizzativo. Una cosa è comunque certa: nei saldi, i negozi ottengono liquidità, ma perdono marginalità e i conti aziendali stanno in piedi con i margini e non con la liquidità. Questo almeno per quanto riguarda i negozi indipendenti multimarca che rappresentano la massa critica degli associati di Federazione Moda Italia”.