Van de Velde: nel primo semestre fatturato a 73,9 mln di euro (-31,9%)
Nei primi sei mesi del 2020 il fatturato del gruppo Van de Velde (PrimaDonna Lingerie, Marie Jo e Andrés Sarda) è diminuito del 31,9% rispetto allo stesso periodo del 2019, attestandosi a quota 73,9 mln di euro. A determinare questo risultato sono state le misure messe in atto a livello globale per far fronte alla pandemia di Covid-19.
Nel canale wholesale, infatti, il business è diminuito del 23,5% per 22,2 mln di euro, a causa della chiusura dei punti vendita a partire dal mese di marzo. Sono invece aumentate le vendite online sia sui siti web dei retailer partner del gruppo sia sull’e-commerce dei singoli marchi.
Per quanto riguarda il retail di proprietà di Van de Velde, il calo del fatturato è stato del 42%. Più precisamente, in Europa, il business è diminuito del 32,3%, mentre negli Stati Uniti è diminuito del 63,8%. Nei Paesi Bassi e in Germania i punti vendita di proprietà hanno riaperto a metà maggio, mentre negli Stati Uniti e nel Regno Unito sono rimasti chiusi fino a giugno.
L’Ebitda consolidato del primo semestre 2020 è diminuito del 31% rispetto allo stesso periodo del 2019, passando da 32,3 milioni di euro a 22,3 milioni di euro. Nel primo semestre del 2020 i costi fissi sono stati ridotti di 4,4 mln di euro, grazie all’adozione di misure di occupazione temporanea a tutti i livelli dell’organizzazione globale, alla mancanza di spese legate al volume e alla cancellazione e rinvio di attività non strategiche.
Gli investimenti, invece, sono stati pari a 1,2 milioni di euro, rispetto ai 3 milioni di euro del primo semestre 2019 e si riferiscono principalmente all’ulteriore sviluppo dei sistemi informatici.
A marzo, Van de Velde ha creato un team di Business Continuity per monitorare e supportare le attività del gruppo su base giornaliera, oltre a lavorare per massimizzare la salute e la sicurezza dei suoi dipendenti e salvaguardare la continuità dell’attività.
Nella prima metà dell’anno, l’azienda è rimasta concentrata sulla continuità aziendale e sulla tutela della salute dell’azienda nel lungo periodo: la posizione di cassa è stata rafforzata ponendo fine al programma di riacquisto di azioni e rinviando il dividendo, anche il pagamento del bonus al management e al team dirigenziale per la performance nel 2019 è stato rinviato ad agosto 2020.