E-commerce: nel 2020 le vendite di abbigliamento sfiorano i 4 mld (+22%)
Nel 2020 l’e-commerce in Italia ha sviluppato un fatturato di 30,6 miliardi di euro, in flessione del 3% rispetto al 2019. Si tratta di un risultato frutto di dinamiche differenti: da un lato gli acquisti di prodotto raggiungono i 23,4 miliardi di euro e crescono di 5,5 miliardi di euro rispetto al 2019 (+31%), l’incremento annuo più alto di sempre; dall’altro lato gli acquisti di servizi, in forte crisi per via dell’andamento del settore turismo e trasporti, scendono a 7,2 miliardi di euro (-47% rispetto al 2019).
Questi sono alcuni dei dati che emergono dall’Osservatorio e-commerce B2c, giunto alla 21° edizione, presentati durante il convegno promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm intitolato “E-commerce B2c:la chiave per ripartire”.
Leggi anche:
E-commerce: in Italia il lockdown porta 1,3 milioni di nuovi e-shopper
Nei prodotti, i settori più maturi crescono con un tasso sostenuto ma sotto la media di mercato: nel 2020 le vendite online di abbigliamento valgono 3,9 miliardi di euro (+22%), l’informatica ed elettronica di consumo 6,2 miliardi di euro (+20%), e l’editoria 1,2 miliardi (+18%). In valore assoluto, i tre comparti che contribuiscono maggiormente alla crescita dell’e-commerce sono il food&grocery (+1,1miliardi), l’informatica ed elettronica di consumo (+1 miliardo) e l’abbigliamento (+700 milioni).
Nel 2020, nella sola componente di prodotto, l’incidenza dell’e-commerce B2c sul totale vendite retail passa dal 6% all’8% (+2 punti percentuali rispetto al 2019): in un solo anno si è verificato un cambiamento che generalmente ottenevamo in almeno due anni. Nei comparti più sviluppati online, la penetrazione vale il 40% nel turismo e trasporti, il 34% nell’informatica ed elettronica, il 29% nell’editoria e il 15% nell’abbigliamento.
Durante il lockdown, non è calato l’utilizzo dello smartphone per abilitare gli acquisti online. In valore assoluto, l’e-commerce B2c da smartphone sfiora i 15,7 miliardi di euro, con un incremento del +22% rispetto al 2019: il 51% degli acquisti è ormai realizzato attraverso un dispositivo mobile.