Borghi (Federmoda): “Le istituzioni si sono dimenticate del fashion retail”
A poche ore dal lancio della campagna #nonsiamofantasmi e dalla firma del nuovo DPCM che prevede lockdown differenziati nelle regioni d’Italia, Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia – Confcommercio con una nota stampa interviene per chiedere interventi mirati a favore della moda poiché dallo scorso marzo 115 mila negozi del fashion retail hanno subito un calo delle vendite di oltre il 50%:
“[…] Troviamo incredibile che ci si sia dimenticati di un settore come il nostro. Attivare lockdown differenziati, in base alla gravità degli effetti della pandemia sui territori, non deve significare negare ristori a chi sta meno peggio perché non costretto alla chiusura, ma concedere, se mai, contributi più congrui alle necessità di chi chiude forzatamente”, afferma Renato Borghi. “Al primo posto va messa sempre la salute dei cittadini, dei clienti, degli addetti, degli imprenditori e delle loro famiglie, ma è difficile digerire questi provvedimenti quando abbiamo investito importanti risorse per andare avanti con coraggio, rispettando protocolli e linee guida per la sicurezza e digitalizzando le nostre aziende […]. C’è stato tutto il tempo per poter valutare possibili scenari ed interventi alternativi. Ma non li abbiamo visti. C’è stata un’inefficienza che alla fine pagheremo noi. Le nostre attività non riescono a stare aperte senza prospettive; vanno aiutate. Servono contributi a fondo perduto, credito d’imposta per gli affitti, condono tombale sui versamenti tributari e contributivi del 2020 e una moratoria per tutto il 2021, detassazione o rottamazione dei magazzini per superare il grande problema delle rimanenze, sospensione dei mutui e dei leasing bancari e prosecuzione della cassa integrazione fino a tutto il 2021. Ebbene se per avere aiuti a fondo perduto è necessario alzare la voce, lo chiediamo a gran voce “SI AIUTINO I NEGOZI DI MODA” e si assumano tutte le responsabilità del caso perché se non ci farà chiudere una norma, lo farà il mercato ormai agonizzante”.