Da Regione Lombardia 167 mln di euro di indennizzi per le imprese, commercio incluso
Ha un valore di 167 milioni di euro il pacchetto di indennizzi che la Giunta di Regione Lombardia ha approvato il 17 novembre con l’intento di integrare gli ultimi interventi emergenziali del Governo.
Più precisamente, il provvedimento è a favore di imprese, lavoratori e categorie più fragili e si articola in quattro differenti misure: “Si! Lombardia – Sostegno Impresa Lombardia”; Credito Ora; Dote Unica Lavoro e Indennizzi per i cittadini più bisognosi.
I provvedimenti deliberati con “Si! Lombardia – Sostegno Impresa Lombardia” sono rivolti alle micro imprese (fino a 10 dipendenti e 2 milioni di euro di fatturato) e ai lavoratori autonomi, con partita IVA individuale non iscritti al Registro delle imprese, appartenenti alle filiere produttive che più risentono delle restrizioni imposte per contenere la diffusione del virus Covid-19. Per queste attività, individuate attraverso i codici ATECO, è previsto uno stanziamento complessivo di 54,5 milioni di euro. Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo a fondo perduto una tantum a titolo di indennizzo per la situazione di particolare disagio, senza vincolo di rendicontazione di spese connesse. Rientrano tra le attività che possono beneficiare di questi provvedimenti i punti vendita di abbigliamento e calzature, ma anche “Esercizi commerciali al dettaglio in sede fissa (di dimensioni non superiori agli esercizi di vicinato di cui al d.lgs 114/1998), del settore non alimentare, con sede all’interno di centri commerciali”. Per approfondire consulta la pagina dedicata.
La misura “Credito Ora”, invece, è destinata anche alle attività storiche. Con questo provvedimento, Regione Lombardia mette a disposizione 22 milioni di euro. Per approfondire consulta la pagina dedicata. È previsto inoltre il rifinanziamento della misura Credito Adesso Evolution, per ulteriori 25 milioni di euro.
Dote Unica Lavoro, invece, è dedicata ai lavoratori autonomi senza partita IVA, privi di qualunque forma di sostegno del reddito e rimasti esclusi dai “decreti ristoro” del Governo. Prevede un contributo di 1.000 euro attraverso la partecipazione al sistema di politiche attive regionali della Dote Unica Lavoro (DUL). Lo stanziamento iniziale complessivo ammonta a 40 milioni di euro.
Infine, Regione Lombardia ha approvato indennizzi per i cittadini più bisognosi: la misura definisce uno stanziamento complessivo di 22 milioni di euro in favore dei cittadini attivi che, a causa della chiusura delle proprie attività, sono entrati nella fascia di povertà e non hanno ricevuto i ristori previsti dal Governo.