Da Regione Piemonte un disegno di legge per aumentare la web tax
Ora in Regione Piemonte si attende l’approvazione del Consiglio regionale per poi inviare la proposta in Parlamento come modifica alla tassazione al 3% prevista dalla legge di bilancio del 2019, rafforzando la richiesta con il parere favorevole di altri Consigli regionali.
Il ricavato verrà utilizzato come risarcimento dell’80% del fatturato del 2019 per i negozi sottoposti alle limitazioni dell’attività a causa dell’emergenza sanitaria.
“I soldi li daremo tutti ai piccoli commercianti: bar, negozi, qualsiasi esercizio con sede fissa e vendita diretta, elemento fondamentale anche per la vitalità delle nostre città”, ha dichiarato Alberto Cirio, presidente di Regione Piemonte. “Non solo a chi è stato chiuso, ma anche a chi è rimasto aperto ma comunque danneggiato […]”. Perché l’e-commerce ha aumentato del 31% le vendite dall’inizio dell’anno? Non perché è più bravo, ma perché i competitori erano chiusi a causa del Covid. Se guadagni di più noi ti facciamo i complimenti, ma se lo fai perché agli altri è impedito di lavorare per una decisione dello Stato necessaria per tutelare salute pubblica, allora c’è una distorsione della concorrenza. Ed è proprio questa distorsione che la nostra proposta di modifica della web tax intende correggere“.
Per quanto riguarda la cifra che un aumento della web tax porterebbe alle casse dello Stato, il presidente ha precisato che “In tempi normali entrerebbero due miliardi e mezzo di euro, stima prudenziale, da confrontare con i circa 700 milioni previsti con l’aliquota attuale al 3%. Per tutte le transazioni fatte durante i periodi di lockdown, l’aliquota che prevediamo raddoppia dal 15% al 30%. Avremmo così introiti ancora più significativi”.