ELG chiude i primi nove mesi a -17,6%. Bene la Francia (+41,4%) grazie a Dessus-Dessous
Il gruppo ELG ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con un fatturato di 48,664 mln di euro, in calo del 17,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Se si considerano invece i risultati del terzo trimestre, chiuso a quota 16,031 mln di euro, la perdita si attesta al 15,5%.
Nei primi nove mesi del 2020 il trend negativo delle vendite è stato determinato principalmente dall’epidemia di Covid-19 e dalla relativa riduzione degli ordini durante il periodo di lockdown. Nel terzo trimestre, il tessile ha registrato una crescita dei ricavi, mentre la lingerie ha continuato a registrare un calo a causa anche di un andamento del business più lento nel canale specializzato.
Anche sul fronte della reddittività, la situazione di emergenza sanitaria ha determinato per ELG margini inferiori rispetto ai primi nove mesi del 2019. Il calo della redditività è stato controbilanciato, almeno in parte, dal business sviluppato con la produzione di maschere protettive, dai sussidi statali ricevuti per i pagamenti dei tempi di inattività ai dipendenti e da un rigoroso controllo dei costi durante il periodo di lockdown.
Nel periodo gennaio-settembre, l’Ebitda è stato pari a 2,951 milioni di euro e diminuisce del 61,3% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per quanto riguarda i mercati in cui il gruppo ELG è presente, si distinguono per le performance particolarmente positive registrate nei Paesi Baltici e in Francia. Nel primo caso, l’aumento delle vendite è stato pari al 39,9% nei primi nove mesi e del 27,7% nel terzo trimestre. L’incremento registrato nei primi nove mesi si spiega con le vendite di mascherine e di respiratori, mentre nel periodo luglio-settembre si è verificata una ripresa del mercato e della produzione.
In Francia, le vendite sono aumentate del 41,4% nei primi nove mesi del 2020 e del 22% nel terzo trimestre. Una crescita così importante è stata determinata da due fattori: lo stabilimento ungherese di Felina ha concluso un contratto per cucire alcune maschere protettive di un cliente francese. In secondo luogo, in Francia il business del gruppo ELG è stato agevolato dalle vendite online sviluppate con il portale Dessus-Dessous.
I trend sono risultati invece negativi in Spagna (-65,7% nei 9 mesi del 2020 e del 149,0% nel terzo trimestre); in Italia (-21,6% e -55,7%). Sia la Spagna che l’Italia hanno risentito pesantemente del Covid-19 e hanno applicato restrizioni, che hanno abbassato sostanzialmente il livello di turisti nel Paese durante il periodo delle vacanze estive e di conseguenza hanno ridotto il flusso di clienti e le vendite nei negozi al dettaglio. Andamento negativo anche in Russia (-38% e -28%) e in Ucraina (-18,4% e -29,6%).