Saldi: il 48% degli italiani sceglie il negozio fisico, ma l’online sale al 35%
Il 64% dei consumatori italiani intende approfittare dei saldi invernali per fare shopping. Il dato è in crescita rispetto al 2020, quando si attestava al 61,8% (61,6% nel gennaio 2019, il 61,4% nel 2018). L’emergenza sanitaria, quindi, ha portato i consumatori a risparmiare per acquistare durante i saldi. Aumenta, infatti, anche la percentuale di quanti attribuiscono maggiore importanza al prezzo dei prodotti acquistati in saldo (+7,9 rispetto alle previsioni del gennaio 2020 quando era pari al 35,7%) a discapito della ricerca della qualità.
Cala, inoltre, la spesa destinata da ogni famiglia allo shopping scontato: la stima è di 254 euro contro i 324 euro del 2020. È quanto emerge da un’indagine di Confcommercio sugli acquisti degli italiani durante la stagione dei saldi invernali.
Lo studio evidenzia che per gli acquisti in saldo il 48% dei consumatori sceglierà un punto vendita fisico. Sebbene elevata, la quota è in calo dell’8,1% rispetto al 2020. Cresce, invece, il numero di chi sceglierà un e-commerce: il 35% (+13,7%). Infatti, anche le aspettative dei titoli di punti vendita non sono particolarmente elevate: solo il 7,1% dei commercianti ritiene che il proprio store sarà visitato in misura maggiore durante i saldi invernali rispetto al gennaio 2020.
Sul fronte delle categorie di prodotto più acquistate durante i saldi invernali, in pole position ci sono i capi di abbigliamento indicati dal 96,6% dei consumatori, contro il 95,9% del 2020; seguono calzature (89,3%, contro 82% del 2020), accessori come sciarpe e guanti (33% contro il 37% nella previsione del 2020) e biancheria intima (25,5% contro il 30% dello scorso anno).
Infine, l’indagine di Confcommercio rivela un aumento consistente della percentuale dei consumatori che giudica positivamente la qualità dei prodotti venduti a saldo (94,1% vs 86,4% del gennaio 2020), mentre il 77% dei rispondenti ha dichiarato di sentirsi “molto o abbastanza tutelato” quando acquistano a saldo, il dato è in forte aumento rispetto al gennaio 2020 (+8,2 punti).