Il Governo approva il DL con le misure in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo
È stato prorogato fino al prossimo 30 aprile 2021 lo stato di emergenza. La decisione è stata deliberata dal Consiglio dei Ministri durante la seduta del 13 gennaio “su proposta del presidente Giuseppe Conte, vista la nota del ministro della Salute e il parere del Comitato tecnico scientifico”, si legge nel comunicato stampa diffuso da Palazzo Chigi.
Inoltre, il Cdm ha approvato un nuovo Decreto Legge che introduce ulteriori disposizioni per il contenimento della diffusione del Covid-19.
Il DL entra in vigore dal 16 gennaio e conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, anche se in zona gialla, con l’eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Dal 16 gennaio 2021, e fino al 5 marzo 2021, sono confermati alcuni divieti e misure già previsti dai precedenti provvedimenti.
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La principale novità per il periodo dal 16 gennaio al 5 marzo è l’istituzione della cosiddetta area bianca nella quale, come si legge nella nota stampa, “si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con DPCM, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico”. Nel Decreto, inoltre, è specificato che “l’eventuale successivo superamento dei parametri per il collocamento nello scenario di tipo 1 ha effetto, ai fini dell’applicazione di misure più restrittive, se il superamento perdura per almeno 14 giorni consecutivi”.
Nelle regioni che entreranno in area bianca, ma al momento in cui scriviamo nessuna vanta i requisiti per accedervi, verranno sostanzialmente abolite tutte le restrizioni previste dai precedenti provvedimenti: resterà obbligatorio l’uso della mascherina sempre e il distanziamento.