Il Tribunale di Venezia dichiara il fallimento per il centro Tom Village
Con la parola fallimento si conclude la vicenda del centro Tom Village, ex Tom Tommasini di Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia.
Il 2 febbraio, infatti, il Tribunale di Venezia ha emesso la sentenza di fallimento, in seguito alla mancata presentazione di un piano concordatario da parte del management del centro Tom Village durante l’ennesima udienza del 28 gennaio.
La sentenza indica una “situazione patrimoniale al 21 gennaio 2020 che espone un passivo per 39.000.000 di euro a fronte di un attivo potenziale realizzabile di 15.000.000 di euro (valutazione istanza PM)”.
Tra i creditori, in primis, ci sono i dipendenti del centro Tom Village “i crediti degli istanti sono relativi a retribuzioni dei primi mesi del 2020, non risultano i versamenti dovuti all’INPS; risale allo stesso periodo (gennaio 2020, ndr) la cessazione dell’attività caratteristica che è stata ripresa solo parzialmente a fine 2020 dopo l’esito non felice di un affitto di azienda”.
Il documento del Tribunale di Venezia, inoltre, riporta una vera e propria cronistoria delle attività che hanno portato al fallimento del centro Tom Village. Tutto sembra abbia avuto inizio a gennaio 2018 con la “fusione inversa della Dubai Holding S.r.l., ex controllante, nella Tommasini S.p.A, oggi Tom Village S.p.A che avrebbe dovuto comportare l’acquisizione di un deposito bancario attivo presso la banca Emirates NDB di Dubai per 33 milioni di Dirham, equivalenti a circa 7.980.000 euro, ma tale somma non è stata resa disponibile […]; a febbraio 2019 il magazzino è stato svalutato per 4.925.983 (pag.24 –nota integrativa) euro e quello restante sembra essere passato all’affittuaria del ramo d’azienda; a luglio 2018 Agenzia delle Entrate ha notificato un PVC relativo alle annualità 2016-2017 contestando l’asserito utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e altro per circa 4 milioni di eruo […]; ad agosto 2019 il Collegio sindacale, pur ravvisando una regolarità formale del bilancio 2018, non ha ritenuto di esprimere un giudizio positivo sul presupposto di continuità aziendale, in assenza del piano economico finanziario che gli amministratori non avevano fornito (pag.64 –Relazione del collegio sindacale)”.
Nelle dichiarazioni rilasciate a Venezia Today il 2 febbraio dall’attuale amministratore delegato del centro Tom Village, Jimmy Greselin, sembra esserci un po’ di speranza, seppure flebile: il manager, infatti, si è dichiarato pronto a lavorare per trovare un investitore interessato al centro Tom Village e ad assumere i dipendenti per poter ripartire il prima possibile.