Moda: nel 2020 fatturato a -23%. In Italia si torna nel 2023 ai livelli pre-crisi
Il settore moda italiano dovrà attendere il 2023 per raggiungere i livelli di fatturato del 2019 che si era chiuso a quota 71,1 mld di euro, in crescita del 20,8% sul 2015.
A livello globale, invece, il 2020 dovrebbe segnare una contrazione del 23% del giro d’affari. Questi sono alcuni dei dati che emergono dal report sul Sistema Moda realizzato dall’Area Studi di Mediobanca e presentato il 17 febbraio in occasione della terza edizione del Fashion Annual Talk.
Lo studio aggrega i dati finanziari di 80 multinazionali del fashion e delle 177 maggiori aziende moda Italia.
I risultati dei primi nove mesi del 2020 mostrano per i maggiori player mondiali del fashion una riduzione del giro d’affari cinque volte maggiore di quella registrata dalla grande industria: a soffrire maggiormente è stato il mercato europeo (-23,7%), fortemente penalizzato dal blocco dei flussi turistici, mentre quello asiatico ha visto un calo più contenuto (-10,1% escludendo il Giappone). In tutte le aree geografiche le vendite online hanno avuto un’accelerazione a doppia cifra (mediamente +60%).
La crisi generata dall’emergenza Covid è stata più impattante sulle multinazionali europee del fashion (-22,9% le vendite, -10,9 p.p. il calo dell’ebit margin) rispetto a quelle statunitensi (-19,7%, -7,3 p.p.).
Non mancano però alcuni segnali positivi nell’ultimo trimestre del 2020 quando i primi dati indicano un rimbalzo del fatturato a livello aggregato (+17%), con un ritmo di ripresa differente a livello geografico e a seconda delle specialità.