Fast retailing pronta a chiudere alcuni store Princesse Tam-Tam e Comptoir des Cotonniers
Secondo quanto riportato da diversi media internazionali, tra agosto 2021 e marzo 2022 la catena di lingerie Princesse Tam-Tam chiuderà sette negozi e 19 corner, mentre l’insegna specializzata nella vendita di abbigliamento Comptoir des cotonniers abbasserà le saracinesche di 74 store, tra i quali 50 corner nei grandi magazzini Galeries Lafayette e Printemps. In Italia i negozi e corner Comptoir des cotonniers sono attualmente otto e al momento non è noto se faranno parte del piano di chiusure.
Entrambe le insegne fanno capo al gruppo giapponese Fast Retailing che le ha acquisite nel 2005 e che, a livello globale, è noto per il marchio Uniqlo. E’ probabile che questo piano riguardi soprattutto la Francia, visto che a ottobre 2020 era stato aperto un corner Comptoir des Cotonniers all’interno del flagship store Uniqlo di Tokyo.
Le chiusure sono la conseguenza del piano di ristrutturazione annunciato dal gruppo giapponese: Princesse Tam-Tam e Comptoir des cotonniers sono in rosso dall’inizio della pandemia da Covid-19. Secondo gli ultimi dati disponibili (agosto 2020) il gruppo giapponese aveva registrato il calo del 42% del risultato operativo (Ebit) in un anno e la diminuzione dell’attività del 12,3%, a 16 miliardi di euro, e aveva attribuito la contrazione ai mutamenti nel commercio e nelle abitudini dei consumatori, più propensi agli acquisti online. La ristrutturazione sembra perciò andare proprio nella direzione di incrementare le vendite online.
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Secondo il maggior sindacato francese, Cgt, l’insegna Comptoir des cotonniers taglierà 217 posti su 517 totali, ma Fast Retailing non avrebbe ufficialmente confermato. Sulla base di quanto riportato dal quotidiano francese Le Monde, inoltre, quando Fast Retailing aveva rilevato i punti vendita Comptoir des Cotonniers aveva promesso di voler esportare l’insegna, che oggi è presente in otto paesi, ma la maggior parte dei suoi 260 negozi si trovano ancora in Francia. Princesse Tam Tam invece gestisce solo due boutique all’estero, su un totale di 119, una trentina in più rispetto al 2005.
Nonostante tutto, Fast Retailing è uno dei fashion retailer che meglio ha resistito alla crisi: nel 2021, infatti, prevede di realizzare un fatturato di 2,2 miliardi di yen nel 2021 (17 miliardi di euro). Attualmente il gruppo possiede 3.681 negozi in tutto il mondo, la maggior parte dei quali con insegna Uniqlo, che dovrebbero espandersi soprattutto in Francia, in particolare con l’inaugurazione di un grandissimo magazzino a Parigi, in rue de Rivoli.