Falso Made in Italy: la Guardia di Finanza di Torino sequestra intimo, calze, collant e casalinghi
Valgono circa 25 milioni di euro gli oltre 15 milioni di prodotti, tra biancheria intima, calze, collant e alcuni articoli per la casa, sequestrati dalla Guardia di Finanza di Torino, nella giornata del 7 aprile, perché falsamente etichettati come Made in Italy.
I prodotti infatti, venivano interamente realizzati in Cina, Turchia, Polonia e Pakistan, da cui venivano successivamente importati in Italia.
Il sequestro da parte della Guardi di Finanza di Torino è il risultato di un’indagine avviata nelle scorse settimane quando sono stati identificati in alcuni punti vendita della grande distribuzione questi articoli in vendita come prodotti Made in Italy. Dalle verifiche dei militari si è ricostruita l’intera filiera distributiva, presente su buona parte del territorio nazionale: Torino, Roma, Brescia, Treviso, Bari, Firenze e Lecce sono le province interessate, in concomitanza, dal maxi intervento dei militari delle Fiamme Gialle torinesi, coordinati dalla locale Procura della Repubblica.
Per quanto riguarda invece il modus operandi, la merce, una volta importata, veniva etichettata nei magazzini aziendali, con i simboli tipici dell’italianità, per ingannare gli acquirenti sulla reale origine della stessa.
L’indagine della Guardia di Finanza di Torino ha portato alla denuncia all’autorità giudiziaria di otto importatori, italiani e cinesi, che dovranno rispondere sia dei reati di frode in commercio e falsa indicazione di origine qualitativa, sia delle violazioni amministrative previste dalla normativa di settore a tutela del Made In Italy.