Ovs archivia il 2020 con vendite nette superiori al miliardo di euro (-25,7%)
Il gruppo OVS ha chiuso il 2020 vendite totali pari a 1.018,5 milioni di euro (-25,7%), a fronte di orari di apertura in diminuzione del 27%. Il calo di vendite è risultato inferiore a quello registrato dal mercato dell’abbigliamento in Italia, diminuito del 28,6% o del 35,9% se si escludono le vendite online.
Nel corso del 2020, le vendite realizzate tramite il sito web Ovs.it segnano un +63%, il doppio rispetto alla crescita del canale online in Italia. Anche grazie a queste performance, il gruppo ha portato la sua quota di mercato all’8,4%, contro l’8,1% del 2019.
Il marchio Upim ha registrato un calo minore (-19,7%, con vendite nette pari a 202,8 mln di euro) rispetto al marchio OVS (-27,2%, 815,6 mln di euro) grazie al maggior peso del canale in franchising, principalmente dedicato al segmento bambino e quindi meno soggetto a chiusure, e alla minor presenza negli shopping mall, location che hanno subito maggiori restrizioni rispetto alle altre.
Per il 2020, l’Ebitda rettificato ammonta ad 72,9 milioni di euro, in contrazione, rispetto ai 156,3 milioni del 2019. Il calo si è concentrato soprattutto nel primo trimestre dell’anno, periodo in cui vi è stato il primo e inaspettato arrivo di Covid-19 in Italia. Il secondo e il terzo trimestre, invece, sono stati caratterizzati da restrizioni di minore entità rispetto al trimestre marzo-maggio 2020, per questo si sono conclusi con Ebitda allineati a quelli del 2019.
Tra i principali obiettivi di business realizzati nel 2020 dal gruppo OVS si distinguono: il successo del lancio del marchio Piombo che, introdotto in tutti i negozi OVS, ha consentito di realizzare una crescita della produttività negli spazi destinati; l’avvio di una logica di piattaforma, anche attraverso l’introduzione di marchi complementari, ciascuno con un suo preciso posizionamento, inclusi alcuni brand internazionali, come Gap, presente nel sito e in alcuni negozi del Gruppo. La riqualificazione dei punti vendita con la campagna “Balanced Store” che ha visto un’ accelerazione nel processo di uscita dai negozi che non presentano adeguati parametri di redditività: in Italia sono state chiuse 26 location, mentre quattro sono state riposizionate o convertite in altre insegne del Gruppo. Altro importante risultato è stato l’acquisto del brand Stefanel.
Infine, grazie al progetto di OVS «Ecovalore», il Report 2020 Circular Fashion System Commitment del Global Fashion Agenda, ha selezionato il gruppo OVS tra le 10 best practice più rilevanti e innovative per l’implementazione dell’indice di circolarità di prodotto.