Associazioni e sindacati per la prima volta insieme per il rilancio del Distretto della calza di Castel Goffredo (Mn)
Continuano i lavori per il rilancio del Distretto della calza di Castel Goffredo. Nella giornata del 16 giugno, infatti, si è svolto un incontro di lavoro che ha riunito i vertici di Adici, Associazione Distretto Calze e Intimo, e di CSC, Centro Servizi Impresa, insieme ai sindacati Cgil, Cisl e Uil, ad Api Confimi, Confartigianato e Confindustria Mantova. È la prima volta che nel Distretto della calza di Castel Goffredo tutte le associazioni si siedono a un tavolo comune.
Dalla riunione è emersa innanzitutto che, almeno nel breve periodo, i paventati esuberi di personale non ci saranno: sia le imprese che i sindacati hanno manifestato la ferma volontà di annullare qualsiasi ipotesi di licenziamenti, anche qualora il Governo decidesse lo sblocco, sia per tutelare i lavoratori sia per non perdere personale qualificato.
Confindustria e sindacati inoltre si sono impegnati a fare pressione sul Governo Draghi per mantenere la cosiddetta cassa Covid anche oltre la fine di giugno. Inoltre, secondo tutte le associazioni presenti, il settore tessile deve essere considerato un comparto prioritario su cui intervenire con investimenti e ammortizzatori sociali, come già avvenuto per quello del turismo.
Secondo la ricerca svolta dal Cersi (Centro di Ricerca per lo Sviluppo Imprenditoriale dell’Università Cattolica) presentata già nel 2019, il Distretto della calza ha perso circa 4000 lavoratori dal 2009-2018 e nei 15 comuni che ne fanno parte, nello stesso periodo, le aziende attive sono calate del 25%.
Il tavolo di lavoro verrà convocato nuovamente il 28 giugno per stilare un documento congiunto che riporterà i punti fondamentali ritenuti necessari per la ripresa, che rilanceranno in parte quelli già comunicati il mese scorso alla stampa ovvero: incentivi per la digitalizzazione delle imprese e l’e-commerce, l’attenzione alla produzione green, corsi di formazione e valorizzazione del settore manifatturiero anche ai fini della sua internazionalizzazione.
Per quanto riguarda la formazione professionale, il Distretto della calza di Castel Goffredo sta già collaborando con l’Its di Brescia che organizza due corsi, uno di 3d fashion designer e uno di stilista tecnologico, mentre probabilmente a gennaio dovrebbe partire un corso per tecnico di telaio corcolare per calze e seamless.
“Ci auguriamo che il lavoro comune porti ad accendere un faro sul Distretto a livello di Governo regionale e nazionale, perché Castel Goffredo possa continuare a esprimere la sua creatività e la sua eccellenza in tutto il mondo”, concordano Massimo Bensi, presidente Csc, e Alessandro Gallesi, presidente Adici.