Camera Nazionale della Moda sigla il protocollo “Il lavoro buono” con il ministero del Lavoro
“Il lavoro buono” è il nome del protocollo di intesa siglato il 12 ottobre dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana. Obiettivo dell’accordo è migliorare la capacità produttiva delle aziende della moda attraverso lo sviluppo di azioni che facilitano l’innovazione in materia di formazione e di trasferimento delle competenze a favore delle lavoratrici e dei lavoratori delle imprese del settore.
Con l’accordo “Il lavoro buono” il ministero del Lavoro si impegna a promuovere programmi regionali di riqualificazione degli addetti, anche attingendo agli strumenti e alle risorse previste dal PNRR, al fine di favorire percorsi virtuosi di trasferimento delle competenze e di riqualificazione degli addetti, volti al mantenimento dei livelli occupazionali nelle aziende che aderiscono ai programmi di riqualificazione e a promuovere iniziative di formazione professionale, tutelando il diritto del lavoratore a una formazione continua come strumento fondamentale per affrontare le transizioni occupazionali.
Nei prossimi cinque anni il settore avrà bisogno di 40 mila professionisti formati su nuove competenze digitali.
“Quello di oggi un segnale molto importante perché può fare da apripista anche ad altri segmenti produttivi in cui il trasferimento di competenze può aiutare lavoratori e imprese a mantenere alti i livelli occupazionali e di competitività”, ha dichiarato il ministro del Lavoro Andrea Orlando.
Il protocollo “Il lavoro buono” promuove politiche che supportano il trasferimento del know how e prevede incentivi per sostenere programmi di formazione per upskilling e reskilling dei lavoratori. “Anche la nostra industria soffre della mancanza di un ricambio generazionale, ma più che in altri settori temiamo che ciò possa facilitare la dispersione di competenze essenziali lungo tutta la filiera produttiva”, ha affermato Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana.
Per monitorare e indirizzare l’esecuzione del protocollo il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Camera Nazionale della Moda Italiana hanno costituito un gruppo di lavoro stabile che con cadenza annuale rendiconterà i risultati prodotti dagli interventi realizzati.