Tutti i risultati del sondaggio “Intimo: 10 domande ai rivenditori”
Sono 700 i dettaglianti che hanno partecipato alla settima edizione del sondaggio: “Intimo: 10 domande ai rivenditori” il cui resoconto è stato pubblicato anche sul numero di ottobre di Intimo Retail. Quest’anno alcune delle domande proposte sin dalla prima edizione dell’indagine sono state modificate inserendo opzioni che consentono di capire come i dettaglianti di intimo e beachwear hanno affrontato il 2021 che, a differenza del 2020, ha visto le attività commerciali del canale aperte anche durante i periodi di lockdown.
Sul fronte dei risultati di vendita, il quadro che emerge dall’indagine “Intimo: 10 domande ai rivenditori”, è positivo: molti dettaglianti sono soddisfatti dei risultati registrati durante i mesi estivi con le linee mare, con le collezioni nightwear in inverno mentre la corsetteria ha mantenuto un andamento positivo nell’arco di tutto l’anno.
Anche per gli ultimi tre mesi del 2021, le aspettative sono positive: sebbene gli imprenditori del dettaglio siano consapevoli che si è ormai entrati nel quadrimestre che difficilmente potrà regalare risultati analoghi a quelli garantiti dalla stagione estiva, sono numerosi coloro che pensano possa verificarsi un aumento, seppur lieve, delle vendite.
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L’esperienza vissuta durante la prima fase dell’emergenza sanitaria, inoltre, ha favorito una maggiore apertura del canale nei confronti del mondo digitale che nel corso del 2021 si è ulteriormente consolidata.
Sul fronte delle relazioni con i fornitori, invece, da questa edizione del sondaggio “Intimo: 10 domande ai rivenditori” emerge un quadro assai simile a quello degli anni scorsi dove all’industria i retailer chiedono un maggiore controllo del prezzo al pubblico, sia online sia offline, e azioni a favore di una migliore gestione dei resi e dell’invenduto anche se, rispetto a questo tema, i numeri sono differenti rispetto al passato.