Fashion & High Street Report 2021: il futuro del retail è hybrid
Nell’ambito del fashion retail, dallo scorso aprile è in costante calo la percentuale di aziende che ha optato per la cassa integrazione. Inoltre, i consumatori stanno progressivamente tornando a effettuare acquisti nei punti vendita di prossimità dopo il forzato ricorso all’online, dovuto principalmente alle restrizioni nei movimenti e alle limitate occasioni d’incontro, ma anche alle nuove modalità di lavoro, che hanno modificato flussi e abitudini dei consumatori.
Queste sono alcune delle evidenze che emergono dal nuovo Fashion & High Street Report 2021 realizzato da Federazione Moda Italia – Confcommercio con World Capital.
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Per quanto riguarda l’utilizzo dei canali di vendita digitali da parte degli operatori del fashion retail, i dati di Federazione Moda Italia rivelano che dal mese di marzo a luglio i social network (con Instagram al 30,3%, Whatsapp al 16,7% e Facebook al 13,6%) e i siti web (propri al 21,2% e piattaforme terze al 9,1%) sono stati i mezzi privilegiati dai commercianti, con una lieve diminuzione ad agosto. Non solo. Se nel 2019 solo il 14,4% delle imprese del dettaglio moda aveva associato alla vendita tradizionale l’e-commerce, nei primi mesi del 2021 questa percentuale è salita al 51,2%.
Il digitale, dunque, gioca un ruolo fondamentale, sia per il consumatore sia per gli operatori commerciali, anche per veicolare in modo chiaro e innovativo identità, proposte e servizi.
A livello globale nel mercato del lusso, che comprende anche il segmento moda, le vendite online hanno raggiunto nel 2020 i 49 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 33 miliardi di euro del 2019. Inoltre, lo snapshot realizzato dal dipartimento di Ricerca di Wolrd Capital, “Tendenze emergenti del comparto retail post Covid19”, volto ad analizzare come l’e-commerce stia rivoluzionando lo store fisico, rivela che tra il 2021 e il 2025 la dimensione del mercato e-commerce a livello mondiale potrebbe crescere a un tasso annuale dell’11,6%. La ricerca, che vanta la testimonianza di importanti brand del panorama Streetwear mostra come stia cambiando il paradigma dello store, non più solo sales-oriented, ma molto più hybrid ovvero come luogo di eventi e scambio di esperienze, oltre che per la vendita.
Infine, il Fashion & High Street Report 2021 propone alcuni dati relativi al mercato immobiliare Retail High Street in Italia. In quest’ambito è il Nord a trainare il comparto con una percentuale di tasso di sconto in lieve diminuzione, una forbice dei canoni di locazione (valore medio minimo -1,2% e valore medio massimo +1,2%) che si allarga e i rendimenti in lieve ridimensionamento (in media dal 6% al 5,6%).
Scenario più stabile al Centro, mentre al Sud nelle vie dello shopping i canoni di locazione risultano ancora in lieve calo (valore minimo medio -3% e valore massimo medio -0,9%).