Bracchi investe nello stiro e nei ricondizionamenti industriali per favorire il reshoring delle griffe
Bracchi, multinazionale con sede in provincia di Bergamo, per agevolare il rientro in in Italia delle attività di stiro, controllo qualità e ricondizionamento delle principali griffe della moda, ha scelto di investire maggiormente nel settore della logistica fashion e dello stiro industriale, soprattutto nei suoi hub situati nelle province di Verona e Padova.
In particolare, l’azienda ha deciso di investire in attrezzature all’avanguardia per lo stiro industriale nella struttura di Tombolo (nel padovano), il polo fashion di Bracchi specializzato nelle attività specializzate di stiro, controllo qualità e ricondizionamento. Lo stabilimento ha capacità di gestire oltre 25mila capi al giorno su un’area di oltre 10mila mq. Nel magazzino vengono gestiti due milioni di capi all’anno, con un focus particolare su abbigliamento e calzature. Le attività principali vanno dallo stiro in tutte le sue forme – ferro, manichino, topper e tunnel – fino al controllo qualità effettuato da esperti.
“La crisi portata dalla pandemia e il conseguente rialzo del costo delle materie prime hanno dimostrato che la dipendenza dal Far East, e dunque dalla logistica via container, non è sostenibile nel medio periodo”, spiega il business developer Matteo Vaccari. “Diverse griffe stanno riportando la produzione in Italia: molte tra quelle più celebri a livello internazionale hanno attivato produzioni in Veneto, dove nel frattempo gli artigiani specializzati nelle lavorazioni conto-terzisti non hanno più la capacità produttiva di qualche anno fa. Per questo abbiamo deciso di investire nei macchinari di stiratura industriale, ma anche nei relativi impianti di aspirazione: siamo convinti che il mondo della logistica fashion sia ad una svolta epocale, è iniziata l’era del reshoring”.
Le attività logistiche, invece, si concentrano nell’ hub di Oppeano (nel Veronese) dove su 25mila mq Bracchi gestisce la logistica integrata di importanti marchi del design Made in Italy. Circa 60 persone movimentano più di dieci milioni di pezzi nell’arco dell’anno: i tempi di consegna sono ridotti al minimo perché i negozi oggi lavorano “just in time” con gli acquisti: Bracchi opera a livello europeo, consegnando a centinaia di retail gli ordinativi esatti che di volta in volta chiedono.
Il core business di Bracchi è sempre stato quello dei trasporti eccezionali di macchinari di grandi dimensioni, ma da alcuni anni l’azienda ha deciso di investire anche nel segmento del fashion, garantendo un servizio sartoriale, capace di seguire la stagione della moda e le sue esigenze nella fase inziale di stiro e ricondizionamento, fino alla consegna nei singoli retail a livello europeo. Oggi Bracchi lavora su 12 poli logistici e sette filiali regionali, per un totale di 300mila mqdi magazzini, dando lavoro a circa 600 persone.