A Pitti Uomo n.101 e Pitti Bimbo n.94 presenti circa 5mila buyer
C’è soddisfazione in casa Pitti Immagine per i risultati registrati da Pitti Uomo n.101 e Pitti Bimbo n.94, in scena contemporaneamente a Firenze dall’11 al 13 gennaio.
Ai due saloni, infatti, hanno partecipato circa 4.900 buyer, il 30% dei quali proveniva da una sessantina di paesi esteri. Se si considerano anche altre categorie di operatori (agenti, rappresentanti, fornitori, giornalisti, ospiti) il numero di visitatori complessivo sale a 8mila unità.
Questi sono alcuni dei dati diffusi il 13 gennaio da Pitti Immagine. In particolare per quanto riguarda Pitti Uomo, nella top ten dei paesi esteri più rappresentati per affluenza di compratori in polo position ci sono Olanda e Francia, entrambi con 134 buyer, seguite da Spagna (123), Germania (118), Gran Bretagna, Svizzera, Belgio, Turchia, Usa e Russia.
Buoni risultati dai paesi del nord Europa (Norvegia, Svezia, Danimarca e Finlandia per un totale di 60 buyers) e da segnalare alcune presenze di qualità anche da Cina, Giappone, Corea del Sud e Cina Hong Kong.
“Voglio anzitutto ringraziare le aziende espositrici che hanno creduto nel nostro lavoro e nella nostra capacità di organizzare il salone in sicurezza e secondo i consolidati standard di selezione e qualità: insieme alle nuove collezioni, si sono portati dietro energia e passione”, ha affermato Raffaello Napoleone, presidente di Pitti Immagine. “Ringrazio i compratori italiani ed esteri, che hanno deciso di muoversi e viaggiare in un momento particolarmente complicato e lo hanno fatto con lo spirito giusto, prudenti ma sereni e determinati. Ed esprimo la nostra riconoscenza verso i tanti giornalisti che si sono presentati a Firenze, perché non si sono limitati a fare cronaca, a raccontare le storie e a dare giudizi sui prodotti: piuttosto, sono stati portatori essi stessi e testimoni di un’atmosfera attiva e di comune partecipazione, di un sentimento positivo. Infine ringrazio dal profondo tutte le persone di Pitti che hanno lavorato bene e duramente, i collaboratori di ogni genere, gli allestitori, i servizi cittadini, i ristoranti, gli alberghi, Firenze. È stato un appuntamento giusto e andava fatto: ci siamo tutti meritati questo Pitti”.