Per intimo, calze e mare il 2021 segna un +16%. Ma il 2019 è lontano
Nel 2021, i consumi di intimo, calze e costumi da bagno a valore sono aumentati del 16% rispetto al 2020 che si era chiuso a -19% rispetto all’anno precedente. Sebbene in crescita, le performance dello scorso anno non hanno permesso al mercato di ritornare ai livelli del 2019 rispetto ai quali il risultato è inferiore del 6%. Su questo risultato hanno inciso anche alcuni fenomeni verificatisi nei mesi di novembre e dicembre, come emerge dal Fashion Consumer Panel di Sita Ricerca, osservatorio permanente sui consumi fashion della popolazione italiana.
Lo studio mostra infatti che, nonostante il Black Friday, novembre si è rivelato un mese difficile, mentre a dicembre sulla propensione all’acquisto dei consumatori ha inciso la recrudescenza dell’emergenza sanitaria. Nell’ultimo mese dell’anno, infatti, la quota degli ottimisti è scesa al 34%, contro il 44% di novembre.
I dati del Fashion Consumer Panel mostrano che nel 2021 quella dei costumi da bagno si è rivelata la categoria di prodotto più dinamica, riportando un incremento del 26% e recuperando così i livelli del 2019. Un risultato reso possibile dalle riaperture estive e dalla volontà di spendere le ferie estive al mare anziché in montagna, come invece era successo nel 2020. Risulta invece più in sofferenza il settore della calzetteria: i dati di Sita Ricerca mostrano, infatti, un aumento del 13% rispetto all’anno precedente, già caratterizzato da un forte calo del sell out a causa del lockdown.
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In un contesto simile, nel 2021 si è verificato sia un incremento dei livelli di promozionalità, con le vendite off price al 47%, sia un rafforzamento delle fasce di prezzo medio e medio/basse che recuperano i livelli del 2019.
Sul fronte dei canali di vendita, invece, i dati del Fashion Consumer Panel di Sita Ricerca mostrano che lo scorso anno la rete fisica ha recuperato quota rispetto al 2020, mentre l’online arresta la crescita, attestandosi al 13% del mercato, contro l’8% del 2019. In forte recupero risultano invece i monobrand: nel 2021 questo canale riporta la sua quota a valore al 49%.
Per quanto riguarda il prossimo futuro, il prezzo rimane il driver di acquisto principale: il 38% del panel di Sita Ricerca afferma che negli acquisti di abbigliamento, scarpe e accessori intende comprare soprattutto in saldo e promozione. Il 25% invece dichiara che continuerà ad acquistare come ha sempre fatto. Tuttavia l’attenzione alla qualità dei capi (resistenza, durata 21%), ai prodotti italiani (18%) e alla sostenibilità ambientale e sociale (10%) continuano a crescere come driver di acquisto.