Il 30 giugno scattano le sanzioni per chi rifiuta i pagamenti tramite POS
Il decreto Recovery Plan, approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 aprile, ha anticipato al 30 giugno l’entrata in vigore di sanzioni per gli esercenti (dettaglianti e tutti gli altri operatori che effettuano attività di vendita di prodotti e prestazioni di servizi anche professionali) che non accettano i pagamenti con POS (carte di credito e bancomat).
Più precisamente, chi rifiuta di effettuare una transazione con pagamento elettronico sarà soggetto al pagamento di una sanzione pari a 30 euro più il 4% del valore de pagamento rifiutato.
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Già dal 2014 è in vigore la legge 179/2012 che obbliga ad accettare le transazioni con i POS, ma non sono mai state introdotte sanzioni per gli inadempienti. Per assolvere all’obbligo, in base alla nuova norma prevista dal decreto Recovery, è sufficiente accettare anche un solo circuito, un solo tipo di carta di debito (ad esempio il bancomat) e una sola di credito.
La misura rientra in un corposo pacchetto di misure volte ad accelerare i tempi di attuazione di 45 obiettivi del PNRR previsti per il primo semestre dell’anno.