Credito di imposta rimanenze di magazzino: domande fino al 10 giugno
Fino al prossimo 10 giugno, non solo i produttori di intimo, corsetteria e calzetteria, ma anche i titolari di attività commerciali specializzate nella vendita di biancheria personale, di filati per maglieria e di merceria, possono presentare la domanda per usufruire del credito d’imposta sulle rimanenze di magazzino.
Per presentare la domanda è necessario utilizzare il modello aggiornato al 6 maggio messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
La comunicazione deve essere presentata in via telematica direttamente dal beneficiario o tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni tramite i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, nel rispetto dei requisiti definiti dalle specifiche tecniche.
Il credito di imposta, pari al 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino eccedente la media del medesimo valore registrato nei tre anni precedenti a quello di spettanza del beneficio, è stato introdotto dall’articolo 48 -bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34,
Ma è con il Decreto Sostegni Ter dello scorso 21 gennaio che non solo le risorse a disposizione per il 2022 sono state aumentate a 250 milioni di euro ma è stata anche ampliata platea di beneficiari del credito di imposta con l’introduzione delle imprese che operano nel settore del commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria identificate dai codici Ateco 2007: 47.51, 47.71, 47.72. Un risultato che è stato raggiunto anche grazie agli sforzi sostenuti in questa da Federazione Moda Italia.