Tra i giovani europei aumentano gli acquisti online di articoli contraffatti
Nel corso degli ultimi 12 mesi, il 37% dei giovani europei con un’età tra i 15 e i 24 anni ha acquistato intenzionalmente online uno o più prodotti contraffatti, un dato in crescita rispetto ai risultati precedenti. Nel 2019, infatti, la quota si attestava al 13% e nel 2016 al 12%.
Abbigliamento e accessori (17 %), calzature (14 %), dispositivi elettronici (13 %) e prodotti per l’igiene, cosmetici, prodotti per la cura della persona e profumi (12 %) sono gli articoli contraffatti che i giovani acquistano intenzionalmente più spesso.
Questi sono i dati che emergono dall’indagine commissionata a Ipsos dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO). Lo studio dell’Osservatorio europeo mira a far luce sulle ultime tendenze nell’uso di fonti online legali e illegali tra i giovani europei di età compresa tra i 15 e i 24 anni, nonché sulle percezioni e sui comportamenti dei giovani rispetto alle merci contraffatte.
Il prezzo e la disponibilità continuano a essere i fattori principali per cui i giovani europei acquistano prodotti contraffatti e accedono intenzionalmente a contenuti piratati. Tuttavia, le influenze sociali, come il comportamento di familiari, amici o conoscenti, rivestono un ruolo sempre più importante.
L’indagine rivela anche che il 21% dei giovani europei ammette che negli ultimi 12 mesi di proposito ha fruito di contenuti piratati online. Tuttavia, l’accesso da fonti legali sta guadagnando terreno: il 60%, infatti, ha dichiarato di non aver utilizzato, riprodotto, scaricato o visualizzato in streaming contenuti da fonti illegali nell’ultimo anno, rispetto al 50 % nel 2019 e al 40 % nel 2016, confermando così la tendenza in atto.
Sia per i prodotti che per i contenuti digitali, i giovani europei hanno indicato i rischi personali di frode informatica e le minacce informatiche come fattori importanti in grado di frenare i loro comportamenti. Inoltre, attualmente i giovani intervistati menzionano più spesso una migliore comprensione dell’impatto negativo sull’ambiente o sulla società.