Federmoda plaude al Decreto Aiuti Ter per gli aiuti alle imprese non energivore
C’è soddisfazione in Federazione Moda Italia. Oggi, venerdì 16 settembre, il Consiglio dei ministri si è riunito per discutere in merito al Decreto Aiuti Ter e ha inserito una misura che estende anche alle imprese non energivore e gasivore il credito d’imposta per far fronte agli aumenti di luce e gas dei mesi di ottobre e novembre, rispondendo così anche alle richieste avanzate a più riprese dall’associazione e da Confcommercio già nei mesi scorsi.
Per Giulio Felloni, presidente Federazione Moda Italia-Confcommercio, “la misura del Decreto Aiuti Ter che estende ai nostri negozi ed alle nostre attività il credito d’imposta per le spese di energia elettrica e gas, è un piccolo, ma importante e doveroso segnale di attenzione. I 178.127 negozi di moda, tessile, abbigliamento, calzature, pelletterie e accessori in Italia in cui operano 293.497 addetti, potranno, almeno in parte, affrontare l’autunno con maggiore consapevolezza e contenere gli incrementi dei costi energetici e di gas per ottobre e novembre che risulterebbero altrimenti sempre più insopportabili”.
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La soddisfazione è attenuata dalla mancanza di un effetto retroattivo della misura del Decreto Aiuti Ter: questa soluzione, infatti, avrebbe permesso agli imprenditori del fashion retail di far fronte agli effetti del caro energia già subiti nei mesi di luglio, agosto e settembre.
“Rimangono vive – conclude Felloni – le nostre richieste di attenzione alla politica con l’obiettivo di vedere riconosciuto nel prossimo futuro un credito d’imposta sui canoni di locazioni commerciale oltre al blocco degli aumenti Istat e l’indispensabile riduzione del cuneo fiscale”.