A Pitti Uomo 103 presenti oltre 13mila buyer (+210%)
Pitti Uomo 103 si è conclusa con risultati da record. Alla manifestazione in scena a Firenze dal 10 al 13 gennaio hanno infatti partecipato circa 13.500 compratori, per 6.500 aziende di vendita e distribuzione. Il dato di affluenza è in crescita del 210% rispetto all’edizione invernale del 2022.
I buyer italiani hanno raggiunto quota 9mila (+190%), mentre dall’estero sono arrivati a Firenze 4.500 professionisti della distribuzione (+260%), un dato pari al 33% del totale compratori.
Sono dieci i mercati esteri più presenti Pitti Uomo 103 sono stati: Germania (oltre 530 compratori), Olanda, Spagna, Gran Bretagna, Turchia, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Giappone, Belgio.
L’edizione invernale di Pitti Uomo apre le porte al design e al mondo pet
Questa edizione ha visto anche il ritorno dei migliori compratori asiatici: dal Giappone sono arrivati oltre 190 buyer (erano stati sei nel gennaio 2022), dalla Corea del Sud sono stati quasi 140 (rispetto ai cinque del gennaio 2022), così come sono tornati i buyer dalla Cina continentale, Cina-Hong Kong, Taiwan, Singapore e Tailandia, paesi che all’ultima edizione invernale erano stati quasi assenti.
Altro dato interessante è il risultato delle presenze dei compratori dai paesi nordici-scandinavi (Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia), che a Pitti Uomo 103 ha raggiunto quota 227, contro i 60 in totale dell’inverno scorso. Da segnalare, infine, anche gli exploit di Israele, Messico, Canada, Irlanda, i numeri in grande ripresa dai paesi dell’Europa Orientale e dal Medio Oriente, e dal blocco Azerbaijan – Uzbekistan – Kazakistan: erano quattro i compratori di questi paesi l’anno scorso, sono stati 43 a Pitti Uomo 103.
Complessivamente Pitti Uomo 103 ha avuto 18mila presenze.