Triumph partner dell’ iniziativa “Datti un occhio” a favore della prevenzione
“Datti un occhio” è il nome dell’iniziativa promossa da Gilead, società biofarmaceutica presente in più di 35 paesi nel mondo, nell’ambito della campagna “Donne in Meta”, nata per sostenere le donne con tumore al seno triplo negativo metastatico, una forma di neoplasia particolarmente aggressiva che spesso colpisce donne molto giovani.
L’operazione ha preso il via a maggio e proseguirà anche a ottobre il “Mese rosa” e nasce per sensibilizzare le donne a tenere d’occhio non solo il proprio look ma anche il proprio corpo, il seno in particolare. In questa iniziativa Gilead ha scelto di coinvolgere anche i punti vendita Triumph di Milano e Roma e Freeda Media, società impegnata su temi rilevanti quali la diversità, l’inclusione e la body positivity.
Per promuovere “Datti un occhio”, proprio in collaborazione con Freeda Media, Gilead ha sviluppato un’immagine che propone seni stilizzati di tutte le forme, tra cui anche una cicatrice per non dimenticare che la bellezza e l’unicità esistono nonostante il tumore al seno.
L’iniziativa intende coinvolgere anche la popolazione più giovane: dal 16 maggio sui principali canali social di Freeda (IG, FB, TT, YT) è possibile vedere una serie di contenuti dedicati alla campagna con un tono di voce informativo e coinvolgente, in grado di raggiungere le generazioni più giovani, invitandole a scoprire di più nei punti vendita Triumph.
Attraverso materiali info-educazionali, stickers posti nei punti vendita nei camerini con QRCode che rimanda ad approfondimenti tematici, “Datti un Occhio” vuole veicolare due messaggi molto importanti: il primo non trascurare la prevenzione, rilevando segnali sospetti come ad esempio gonfiore, perdite dai capezzoli, segnalandoli tempestivamente allo specialista e pianificare i controlli come mammografia e ecografia mammaria; il secondo per le donne con tumore al seno è di non rinunciare al proprio desiderio di essere donna con la propria femminilità.
La prevenzione precoce diventa quindi la prima arma per contrastarlo, perché prima si riesce a individuare e più efficace è il percorso che la paziente deve intraprendere. Il tumore più frequentemente diagnosticato è il carcinoma della mammella (55.700 nuovi casi stimati nel 2022, +0,5% rispetto al 2020).