Vertenza La Perla: l’assessore Colla chiede “Garanzie finanziarie certe e un piano industriale serio”
Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico e Lavoro di Regione Emilia Romagna, torna sulla vertenza La Perla e si augura che «ci siano soggetti affidabili che, di fronte a un’apertura di vendita seria, oggi sarebbero disposti a rilevare sia il marchio che le competenze. Noi abbiamo bisogno di investitori industriali: chi pensa di fare speculazioni sappia che avrà contro la Regione con tutte le sue forze». Lo ha auspicato ieri, giovedì 28 settembre, quando, insieme a Sergio Lo Giudice della Città Metropolitana di Bologna, ha incontrato le lavoratrici di La Perla durante il presidio che le maestranze hanno organizzato davanti allo stabilimento di via Mattei.
«Dove si rischia di perdere anche un solo posto di lavoro, la Regione c’è, al fianco di chi lotta per il lavoro come a La Perla di Bologna, un’eccellenza grazie proprio alle maestranze: oggi non ci sarebbe la qualità del marchio senza la qualità delle loro competenze», così Vincenzo Colla ha voluto esprimere il suo sostegno alle lavoratrici che, ormai dallo scorso maggio, stanno attraversando diverse difficoltà, non da ultimo il ritardo nel pagamento degli stipendi.
«Stiamo discutendo col Ministero per garantire un futuro a La Perla. Anche le lavoratrici, che con coraggio e dignità stanno difendendo il loro posto di lavoro, hanno capito che prendere gli stipendi ma tenere fermo il lavoro, farà sì che in breve tempo l’azienda scompaia», ha aggiunto Colla.
In base a quanto stabilito durante il tavolo che si è svolto lo scorso 5 settembre il fondo olandese Tennor, proprietario del Gruppo La Perla, controllato dal finanziere tedesco Lars Windhorst, si è impegnato a presentare entro metà ottobre un piano industriale. «Vogliamo che il Fondo si presenti con garanzie finanziarie e soggetti seri alle spalle. Non vogliamo fondi che invece di guardare agli aspetti industriali si fanno guidare solo dalla finanza. Confidiamo ci siano soggetti affidabili che, di fronte a un’apertura di vendita seria, oggi sarebbero disposti a rilevare sia il marchio che le competenze. Noi abbiamo bisogno di investitori industriali: chi pensa di fare speculazioni sappia che avrà contro la Regione con tutte le sue forze», ha concluso Colla.
La Perla, storica azienda di lingerie, occupa oggi 330 persone in Italia, di cui 230 sono impiegate nello stabilimento produttivo di Bologna.