Non Food: nel 2022 intimo a +5,4% nelle grandi superfici non specializzate
Ancora oggi, i negozi tradizionali specializzati Non Food sono una componente importante del commercio al dettaglio in Italia: la loro capillarità, insieme alla conoscenza dei prodotti, alla consulenza e al servizio che sanno offrire, fa sì che gli italiani li prediligano quando devono comprare prodotti di cancelleria (dove coprono il 69% delle vendite in valore), di ottica (64,7%), di bricolage (63,3%), mobili e arredamento (48,8%) e attrezzature sportive (38,9%). Nel corso del 2022 i negozi specializzati sono cresciuti in particolare nelle vendite di abbigliamento sportivo (+20,5% di fatturato) e di profumeria (+18,3%). Lo rivela l’edizione 2023 dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy che analizza 13 comparti non alimentari dal punto di vista dei consumi, dei competitor e dei canali commerciali fisici e digitali.
Nell’ambito della distribuzione Non Food accanto ai negozi tradizionali oggi sono particolarmente attive le grandi superfici specializzate: nonostante la rete continui a ridursi (-1,1% rispetto al 2021), con 27.672 superfici questa tipologia di punti vendita continua a rappresentare la spina dorsale della rete commerciale Non Food in Italia soprattutto grazie all’abbigliamento (27,6% del totale negozi), all’intimo (9,9%), all’elettronica di consumo (7,1%), alla profumeria (7%), alle calzature (6,1%) e ai prodotti per bambini (6 %). In particolare sono il canale leader per calzature (49,4%), intimo e calzetteria (49,2%) e prodotti tessili (39,7%). Inoltre, nelle grandi superfici specializzate si concentra oltre la metà della spesa per acquistare capi di abbigliamento (55,9% delle vendite totali di abbigliamento) e articoli per lo sport (55,7%).
Dall’Osservatorio Non Food di GS1 Italy emerge che nel 2022 la rete delle grandi superfici non specializzate è cresciuta notevolmente, arrivando a contare 2.206 grandi magazzini (+4,6%) e 383 cash & carry (+1,1%). Lo scorso anno, in particolare, le vendite di abbigliamento intimo in questo canale sono aumentate del 5,4%. Sul totale del mercato Non Food, questi punti vendita hanno un ruolo importante in particolare nella profumeria, di cui veicolano il 31,6% delle vendite a valore, in abbigliamento e calzature (9,5%) e nel tessile (8,5%), e in misura minore in giocattoli (4,9%), mobili e arredamento (4,2%) e articoli per lo sport (3,1%).
Infine, nel corso del 2022 i 28 outlet village presenti in Italia si sono avvantaggiati della ricerca di convenienza che ha caratterizzato lo scorso anno e sono diventati un punto di riferimento per gli acquisti di diversi prodotti Non Food, in particolare di abbigliamento e accessori, che rappresentano il 62,9% del numero di punti vendita presenti in questi agglomerati commerciali. A distanza ci sono le calzature con il 14,8%, gli articoli per lo sport con il 7,8%, la profumeria con il 3,7% e i casalinghi con il 2,9%.
Per quanto riguarda invece l’e-commerce l’Osservatorio Non Food di GS1 Italy rivela che nel 2022 questo canale ha rallentato la sua escalation, in particolare per quanto riguarda gli acquisti di articoli per lo sport (-1,8%), di libri non scolastici (-1,3%) e capi di abbigliamento e accessori (-1%). Ma ha registrato una rilevante crescita annua nei prodotti di automedicazione (+0,8%) e nella profumeria (+0,8%).