In Europa le merci contraffatte sottraggono 12 mld annui ad abbigliamento/calzature
Ogni anno in Europa la vendita di merci contraffatte determina per i produttori di abbigliamento e calzature, cosmetici e giocattoli una perdita di 16 miliardi di euro, sottraendo di conseguenza quasi 200mila posti di lavoro all’economia legale. Più precisamente, nel periodo 2018-2021 le vendite di abbigliamento e calzature, cosmetici e giocattoli hanno registrato perdite annue pari, rispettivamente, a 12 miliardi, 3 miliardi e un miliardo di euro. Questi sono alcuni dei dati che emergono dallo studio realizzato dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) e pubblicato il 16 gennaio.
L’indagine esamina l’impatto economico delle merci contraffatte nei mercati dell’abbigliamento e calzature, dei cosmetici e dei giocattoli. In questi settori, complessivamente, Germania, Francia, Italia, Spagna e Austria hanno subìto le perdite maggiori, con un calo delle vendite di prodotti autentici di quasi 8 miliardi di euro.
A causa della vendita di merci contraffatte, l’industria dell’abbigliamento e delle calzature, il settore più ampio analizzato dallo studio in termini di vendite, registra una perdita del 5% circa in Europa, con alla testa Cipro (10,7 %), Irlanda (10,2 %), Lussemburgo (9,2 %), Lituania (9,1 %) ed Estonia (8,7 %).
Lo studio dell’EUIPO sulle tendenze delle vendite in questi tre settori sottolinea l’entità delle merci contraffatte per le imprese legittime, che risentono del calo delle vendite e, di conseguenza, impiegano un minor numero di persone. Secondo la relazione, la Germania, il più grande mercato di consumo nell’UE, accusa una perdita di quasi 40mila posti di lavoro. Altri grandi paesi registrano perdite nei rispettivi settori dell’abbigliamento, dei cosmetici e dei giocattoli, tra cui l’Italia (24 241), la Polonia (18 244), la Spagna (15 044) e la Francia (14 427).
Per favorire un’inversione di rotta, una variabile importante è costituita dalla consapevolezza e dalla percezione dei consumatori dell’UE in merito ai prodotti contraffatti. Secondo lo studio sulla percezione della PI (proprietà intellettuale) condotto dall’EUIPO nel giugno 2023, un terzo degli europei ritiene accettabile acquistare merci contraffatte quando il prezzo del prodotto originale è troppo elevato. La percentuale sale al 50% tra i giovani. Lo studio esamina la quota di persone che ammettono di aver acquistato merci contraffatte, involontariamente o intenzionalmente, in ciascun paese.