Sita Ricerca: cresce l’interesse degli italiani per l’abbigliamento sostenibile
I dati dell’Osservatorio Fashion Sentiment di Sita Ricerca relativi allo scorso marzo rivelano che il 59% dei consumatori italiani nel prossimo futuro è intenzionato a essere più attento alla sostenibilità dei capi d’abbigliamento. La quota è in crescita di 8 punti rispetto al 2023.
Il maggiore interesse nei confronti della tutela dell’ambiente anche in ambito fashion si declina in una crescente attenzione a diversi fattori come la capacità dei produttori di ridurre le emissioni (27%) e di utilizzare energia rinnovabile (21%), il riciclo delle materie prime e dei filati (23%). I risultati dell’indagine stati presentati nel corso del webinar di Sita Ricerca – Pambianco Company “Consumi fashion, second hand e sostenibilità” che si è svolto lo scorso 26 marzo.
L’Osservatorio Fashion Sentiment di Sita Ricerca evidenzia anche il 16% degli intervistati è interessato all’acquisto di prodotti di seconda mano (16%) e a comprare capi a basso impatto anche se costano di più oppure la propensione all’acquisto di capi “4 stagioni”.
Per quanto riguarda il mercato della moda second hand, nel 2023 oltre il 10% delle famiglie italiane ha acquistato capi di abbigliamento usato con una spesa media di 71 euro per un totale 196 milioni di euro. È un fenomeno in crescita che già oggi raggiunge l’8% dei volumi di abbigliamento nuovo e usato complessivamente acquistati dalla clientela del seconda mano.