CSP International chiude il 2023 a 91,6 mln di euro (-2,8%). Stabile il margine industriale
CSP International Fashion Group, società quotata sul mercato Euronext Milan, a cui fanno capo i marchi Oroblù, Lepel, Sanpellegrino, Cagi, Le Bourget, Well, Perofil e Luna di Seta, ha chiuso il 2023 con un fatturato consolidato di 91,6 milioni di euro (-2,8%). Nonostante il calo, l’incidenza del margine industriale sui ricavi è rimasta pressoché invariata (41,4%), grazie al significativo contributo derivante dalla riduzione dei costi energetici e dal calo dei costi delle materie prime e dei prodotti commercializzati, anche se in misura ancora limitata. L’Ebitda, invece, è pari a 4,2 milioni di euro, contro i 5,2 milioni del 2022: l’incidenza percentuale passa dal +5,5% al +4,6%.
Come si legge nella nota stampa diffusa dall’azienda il 19 aprile: “L’esercizio 2023 è stato negativamente influenzato da un progressivo indebolimento dei consumi delle merceologie di riferimento, dal generale quadro di incertezza macroeconomico, dall’affievolimento dei consumi finali (in particolari quelli del settore dell’abbigliamento), e, infine, dalla riduzione degli stock dei distributori, in particolare della Grande Distribuzione Organizzata”.
Nel 2023, la Capogruppo ha realizzato un fatturato pari a 41,6 milioni di euro (-5%). Il fatturato al netto delle vendite intercompany è di 34,1 milioni di euro (34,3 milioni nel 2022), con un decremento dello 0,6%. L’incidenza del margine ondustriale sui ricavi netti è del 32,1% rispetto al 29,9% del 2022.
CSP Paris Fashion Group, la controllata che opera prevalentemente sul mercato francese con i marchi Le Bourget e Well, ha registrato un fatturato di 57 mln di euro (-3%). L’incidenza del margine industriale sui ricavi netti è del 42%, in lieve peggioramento rispetto al 42,6% del precedente esercizio.
Per quanto riguarda, invece, i ricavi delle differenti categorie merceologiche prodotte da CSP International Fashion Group, il trend è positivo per i ricavi di corsetteria e costumi da bagno che chiudono l’anno a quota 23 mln di euro, contro i 22,7 del 2022. Per intimo e maglieria, invece, i ricavi si mantengono stabili: 17,9 mln di euro nel 2023 che si confrontano con i 18 mln del 2022. Mentre invece è in calo la calzetteria: i ricavi del 2023 sono pari a 50,7 mln di euro. L’anno precedente, invece, si attestavano a quota 53,5 mln di euro.
Sul fronte dei brand, il trend è lievemente in calo per i due principali marchi francesi, Le Bourget (19,4 mln di euro vs 20,1 mln del 2022) e Well (35 mln di euro vs 36,1 mln). Le label destinate al mercato italiano, invece, rivelano un andamento stabile: Oroblù chiude il 2023 con ricavi a quota 12,6 mln di euro (12,9 mln nel 2022); Perofil, invece, raggiunge i 7,7 mln di euro (7,8 mln nel 2022), mentre Lepel si attesta a 6,6 mln di euro, contro i 6,8 dell’anno precedente.
In merito all’anno in corso, nella nota stampa diffusa dal Consiglio di amministrazione di CSP International Fashion Group si legge: “[…] lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da elementi di forte instabilità, oltre che condizionato dalla reazione della domanda nei vari mercati interessati con un impatto significativo sul potere d’acquisto dei consumatori, che riteniamo possa influenzare le prospettive di sviluppo delle attività del Gruppo nel corso del 2024 e in particolare nel primo semestre. È quindi estremamente difficile effettuare accurate previsioni riguardo ai risultati per il prossimo esercizio. […] Il management rimane pertanto concentrato su iniziative di medio-lungo termine orientate al progressivo recupero di marginalità previsto dal piano industriale, con un particolare focus che verrà posto al rafforzamento dei processi di trasformazione digitale, alla razionalizzazione delle linee di prodotto, agli investimenti in ricerca e sviluppo, e soprattutto all’implementazione di un percorso di sostenibilità sempre più articolato e strategico, che mirerà alla progressiva integrazione delle tematiche ambientali, sociali e di governance in ogni aspetto del business, indirizzando le scelte strategiche del futuro. […] Il Gruppo continuerà a valutare le opportunità di crescita per via esterna e le possibili partnership e aggregazioni strategiche, al fine di meglio fronteggiare le sfide del mercato”.