La Perla: in programma a settembre un nuovo incontro al Mimit. Obiettivo: soluzione definitiva della crisi
Dovrebbe svolgersi entro il 20 settembre, molto probabilmente tra il 10 e l’11 dello stesso mese, un nuovo incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’intento di trovare una soluzione definitiva alla crisi La Perla.
L’impegno è stato preso dal ministro Adolfo Urso lo scorso 6 agosto in occasione della riunione convocata al Mimit conclusasi con la volontà condivisa da tutte le parti presenti (il ministro Urso, la sottosegretaria Fausta Bergamotto, l’assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali di Regione Emilia Romagna, Vincenzo Colla, i rappresentanti della Città metropolitana di Bologna, le parti sociali e i vari rappresentanti delle procedure) di arrivare a una soluzione comune che tenga insieme marchio, lavoratrici e industria, trovando, il prima possibile, un acquirente ad alta vocazione imprenditoriale.
Attualmente, sono state presentate ai commissari una decina di manifestazioni di interesse relative sia alla manifattura sia al brand. L’obiettivo è la rapida vendita in grado di valorizzare competenze e marchio, si legge in una nota stampa diffusa dal Mimit.
Ed è proprio durante l’incontro del 6 agosto che il ministro Urso si è reso disponibile, nel caso in cui le procedure non trovassero un’intesa entro un tempo congruo, a ospitare una sessione tecnica di lavoro ad oltranza da concludere solo al raggiungimento dell’obiettivo.
«Il nostro obiettivo è trovare una soluzione positiva per un marchio di eccellenza del Made in Italy, non c’è tempo da perdere», ha affermato il ministro Adolfo Urso. «Quella di La Perla è una procedura complessa con elementi di novità che impongono, in prospettiva, anche un ragionamento per l’adeguamento della normativa sull’Amministrazione Straordinaria alla quale stiamo già lavorando». Con la crisi La Perla, infatti, per la prima volta procedure concorsuali europee ed extra europee si devono confrontare dopo la Brexit per individuare una positiva soluzione industriale.
Come ha dichiarato l’assessore al Lavoro di Regione Emilia Romagna, Vincenzo Colla, negli ultimi incontri tecnici, però, «C’è stata una novità importante: la procedura inglese ha mostrato un atteggiamento molto positivo, e l’accordo tra le due procedure, l’italiana e l’inglese, è fondamentale per sollecitare l’arrivo di un imprenditore serio. Per facilitare il percorso si deve trovare il modo per economizzare sulle procedure, in modo da attrarre soggetti interessati. È fondamentale stringere i tempi».